Quanto costa un SMS? Enormi profitti per le compagnie telefoniche

di Michele Baratelli Commenta

La nostra società ormai utilizza sempre più spesso gli sms per comunicare: il messaggio di testo è universalmente riconosciuto come il metodo più semplice, veloce ed economico per conversare con i propri conoscenti. Ammesso che un sms sia semplice da redigere e veloce da inviare, a volte non è la scelta più economica. Gli sms, in genere, costano circa 15 Centesimi di Euro l’uno e a volte non ne bastano due per una conversazione completa: una telefonata, seppure breve, è spesso la soluzione più economica. A parte queste considerazioni di “economia domestica“, viene da chiedersi se il costo di ogni sms sia proporzionale al costo sostenuto dall’operatore per la trasmissione dello stesso. Secondo il prestigioso New York Times, il costo di ogni sms per ogni compagnia telefonica è quasi pari a zero. Incredibile, vero?

Solo negli Stati Uniti sono stati inviati un miliardo di miliardi (un trilione oppure 1018) di sms: una cifra davvero impressionante. La vera questione, ovviamente, è quanto questa quantità di messaggi di testo possa costare alla varie compagnie telefoniche.

Ebbene, secondo un professore di scienze informatiche presso la University of Waterloo, in Canada, gli sms costano una cifra davvero piccola, molto vicina allo zero. Ne segue che non solo il costo dei messaggi di testo per i consumatori non sia per nulla a buon mercato, ma scopriamo anche che le compagnie telefoniche sfruttano una particolare parte della banda che viene chiamata “canale di controllo” che dovrebbe essere utilizzata per gestire le operazioni sulla rete stessa.

Questo “spazio” è sempre presente, indipendentemente dal fatto che sia o meno in uso (un esempio può essere una corsia stradale sempre vuota anche nelle ore di punta). La presente situazione è dunque permessa dal fatto che negli USA (come anche in Italia e in tutti gli altri stati) gli operatori telefonici sono pochi e non hanno voglia di iniziare una vera e propria politica di concorrenza reciproca.

Siccome è lecito pensare che anche le reti italiane funzionino alla stessa maniera, ci chiediamo come mai nessun operatore italiano abbia l’intelligenza di “cantare fuori dal coro“: purtroppo i guadagni facili piacciono proprio a tutti. Peccato.

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