eRecyclingCorps: accordi con i gestori americani per il riciclaggio dei cellulari

di Redazione 1


Anche questa volta ci troviamo a parlarvi un tema da noi sentito: l’ambiente. Spesso abbiamo menzionato al fatto, ormai risaputo da tutti, che i cellulari contengono numerosi materiali che sono dannosi per il nostro pianeta e i cellulari andrebbero smaltiti in modo adeguato, al fine di evitare che tali sostanze facciano danno e se possibile, recuperarle per poterle poi riutilizzare. Un’altra società si è affacciata al panorama di questo settore che offre un servizio all’ambiente e, perchè no, anche alle tasche di noi consumatori. La società in questione si chiama eRecyclingCorps ed ha un’ottima idea per stimolare il reciclaggio dei cellulari.

Secondo le stime di eRecyclingCorps, in tutto il mondo solo l’1% degli utenti ricicla il proprio cellulare al momento di acquistare un modello nuovo, con l’evidente spreco enorme in termini di materiali preziosi contenuti al loro interno, oltre che dannosi per l’ambiente. E per questo la società americana sta puntando a stringere accordi con gli operatori mobili – che da soli rappresentano il 60% del totale dei cellulari venduti oltre Oceano – in modo da proporre un controvalore economico ai clienti che, al momento di acquistare un modello nuovo, reciclino il cellulare vecchio.

Il valore in questione potrebbe essere rappresentato da un bonus in chiamate o uno sconto sul nuovo acquisto, questo dipenderà dai vari operatori e dalla loro disponibilità in merito. I cellulari recuperati potrebbero così essere smembrati e riutilizzati come parti di ricambio o riciclati.

L’amministratore delegato della eRecyclingCorps, David Edmonson, è ottimista in merito all’operazione: “Per far sì che l’operazione funzioni è necessario che gli operatori propongano un significativo incentivo ai consumatori. Abbiamo intavolato trattative con molti gestori e al momento abbiamo stretto un accordo con Sprint per riciclare i cellulari che i clienti decideranno di rottamare“.

Se questa operazione dovesse prendere piede in America è solo questione di tempo prima che ci possa essere proposta anche dai nostri operatori, si spera, e così avremo un ulteriore buon motivo per non dimenticare i nostri vecchi cellulari in fondo al cassetto.

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