iPhone X: il prossimo melafonino sarà completamente close-source

di Redazione Commenta

Negli ultimi giorni in rete si rincorrono le voci di una possibile commercializzazione, con il prossimo iPhone X (forse iPhone 5) di una SIM card creata ad hoc per il melafonino e venduta in combinazione allo stesso. Questa opzione è realistica? Renderà il melafonino sempre più close-source?

Molti detrattori della Apple e quindi dello stesso iPhone, criticano da sempre la “trasparenza” del suo sistema operativo e quindi la più totale assenza di open-source (al contrario di Android). Da qualche giorno il tam-tam in rete ha lanciato un nuovo annuncio: con il prossimo iPhone Apple potrebbe vendere in abbinamento una SIM card intelligente integrata da utilizzare con il melafonino. Quindi una volta comprato il nuovo futuro iPhone, l’utente non dovrebbe fare altro che collegarsi al già notissimo Apple Store ed abilitare la SIM intelligente scegliendo l’operatore più adeguato alle proprie esigenze. Ora la scelta potrebbe essere vincente ma anche pericolosa. Vincente perché si verrebbe a creare un dispositivo completamente made in Cupertino con una SIM card progettata appositamente per il device della mela e che potrebbe introdurre servizi rivoluzionari che magari non immaginiamo (anche se in merito a quest’ultimo aspetto sono al quanto scettico). Ma guardiamo il rovescio della medaglia: con la SIM card integrata probabilmente dopo l’acquisto del melafonino sarà necessario attivare tramite Apple Store la SIM stessa con l’operatore che più ci convince. Ma ecco il Dubbio: se io volessi mettere una SIM esistente o una SIM di un altro operatore cosa dovrei fare? Sarebbe possibile? Il melafonino in questo modo non sarebbe sempre meno open-source e quindi diventerebbe completamente “close-source”? Mi aspetterei anche battaglie da parte delle compagnie telefoniche che in questo modo probabilmente ci guadagnerebbero meno oppure, per compensare, aumenterebbero i costi telefonici con relativo inasprimento nei loro confronti (e nei confronti di Apple) da parte delle associazioni consumatori. Insomma l’eventuale scenario potrebbe essere molto interessante, ma prima sarebbe meglio capire se la SIM integrata sia solo una fantasia o una reale possibilità.

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