Addio ai MID. Una scommessa persa?

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Secondo i rumors, sarebbero state le soluzioni ideali per navigare in Internet, ed è questo lo slogan che aveva preso Intel per far aumentare l’interesse dei produttori di smartphone, per spingerli a migrare verso questa piattaforma. Dalle prime osservazioni del mercato, sembra però che nel mercato dell’ICT, siano venute fuori nuove informazioni statistiche su una possibilità di blocco dello stesso dovuta alla saturazione attuale, che vede ogni utente avere più di un devices che sia smartphone, netbook, notebook oppure e-book reader.

Secondo quanto riportato da Digitimes, molte aziende di Taiwan, Statunitensi e dell’Europa, hanno deciso di abbandonare in blocco la piattaforma Mobile Internet Device, conosciuta come MID per cercare si spostare il proprio interesse sul mercato di riferimento del futuro: gli smartphone.

Questi devices avevano tutt’altra fama (in teoria), avrebbero dovuto abbattere il duplice mercato degli smartphone e dei netbook per permettere all’utente medio di avere un solo devices per poter fare tutto. A pagarne le conseguenze, più di tutti dovrebbe essere la Intel, che ad inizio 2010, avrebbe ufficializzato tutti i suoi modelli di MID con il lancio della piattaforma Moorestown, mentre a goderne dei vantaggi dovrebbe essere Nokia, che avendo già lanciato il suo N900, potrebbe vedere qualcosa di interessante nelle vendite dai veri interessati a questa piattaforma. Dalle voci riportate ancora da Digitimes, le aziende Quanta, Compaq e Gigabyte continuano a ricevere contatti per la produzione di MID, ma il numero di richeste risulta essere troppo limitato per avviare uno start-up produttivo.

Anche Apple, infatti, ha deciso di salutare la piattaforma Moorestown di Intel perchè i consumi sono troppo elevati, anche se la Intel continua ad annunciare che in maniera ideale la piattaforma nuova Moorestown consumerà un decimo rispetto ad ora.

Attendiamo però i dati di vendita per il prossimo semestre dei device che possono avvicinarsi al mercato dei MID per comprendere veramente se la scelta dei produttori è stata quella giusta.

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