Cina e telefonia mobile: binomio sempre più stretto

di Silvio Spina Commenta

Cari lettori, come abbiamo ripetuto più volte in varie occasioni, i mercati emergenti svolgono e svolgeranno sempre di più un ruolo centrale nel mercato planetario, in qualsiasi settore, compreso quello della telefonia mobile, in costante crescita sia per quanto riguarda la vendita di dispositivi mobili sia nella produzione stessa di terminali, anche di ottima qualità ed estremamente concorrenziali con i prodotti “occidentali”.

Il paese che più rappresenta la crescita delle nuove potenze è senza dubbio la Cina, immenso stato che negli ultimi anni ha deciso di uscire dall’isolamento rappresentato dal regime comunista per lanciarsi nel mercato moderno, con il risultato di una continua crescita esponenziale del PIL e qualche passo in avanti, seppur ancora troppo pochi, sul tema dei diritti individuali e del rispetto della popolazione da parte del governo.


La trasformazione della Cina è seguita con interesse da tantissimi colossi commerciali operanti nella telefonia mobile: la Apple sta tastando il terreno da mesi per far arrivare finalmente l’iPhone 3G nel paese, che intanto registra un boom di acquisti di melafonini bloccati direttamente dall’estero. Anche Motorola si sta preparando per garantirsi una fetta delle enormi possibilità che la Cina offre.

Qualche giorno fa, infatti, la casa costruttrice statunitense ha stretto un importantissimo accordo con la compagnia telefonica mobile leader nel mercato cinese, China Mobile, che rappresenta il più grande operatore mobile del pianeta per numero di utenti. La natura del contratto riguarda una commessa di oltre 430 milioni di dollari per migliorare, potenziare e diffondere le reti GSM nel paese.

Nemmeno l’azienda leader nella produzione di terminali, la nord europea Nokia, è indifferente verso la Cina: Olli-Pekka Kallasvuo, il presidente e CEO del colosso finlandese, ha fatto sapere in una recente intervista all’eminente Wall Street Journal, ha confermato l’interesse di Nokia verso il paese, anche se non ha specificato i progetti che il gruppo ha in mente. Attendiamo ulteriori informazioni nei prossimi mesi.

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