Sono sempre dietro l’angolo le polemiche tra aziende del calibro di Apple e Google. A scatenare il nuovo dibattito, più in particolare, sarebbero state alcune dichiarazioni da parte di Sundar Pichai, il quale avrebbe accusato esplicitamente Apple di aver copiato Android attraverso iOS 8.
Indiscrezioni particolarmente interessanti, quelle che ci giungono in queste ore da una fonte come AnandTech, secondo cui Apple sta lavorando verso una direzione specifica, attraverso il sistema operativo iOS 8, per quanto concerne la questione fotocamera.
Le ultime settimane, come molti utenti sanno, sono state caratterizzate da alcuni rilasci importanti, visto che abbiamo avuto la possibilità di mettere le mani sia sull’aggiornamento del sistema operativo Android Kit Kat 4.4.3, sia su iOS 8, anche se in quest’ultimo caso possiamo parlare solo di una prima versione beta.
Come molti sanno, in questi anni i dispositivi iOS, in particolare gli iPhone, sono stati molto più vulnerabili dei device Android, per quanto concerne la questione furti. Allo stesso tempo, però, la situazione sembra essere cambiata non poco con l’introduzione di un nuovo sistema, vale a dire il cosiddetto Activation Lock (Blocco Attivazione in italiano).
Sarà in grado Apple di darci informazioni a proposito della data di uscita dell’iPhone 6? Difficile, almeno per ora, ma attraverso l’acquisizione di Skybox Imaging da parte di Google, potremmo ottenere importanti dettagli dal brand di Mountain View attraverso i satelliti, in particolare una costellazione di satelliti.
E’ senza ombra di dubbio uno dei tweak più interessanti di sempre, quello che vi descriviamo nella giornata di oggi, considerando che gli utenti rimasti con il jailbreak iOS 7 possono contare su InCaseOf, tweak che consente di salvare informazioni utili alla persona che eventualmente potrebbe essere costretta a salvarci.
Giungono news interessanti, direttamente da Raymond James, analista per Tavis McCourt, il quale ha reso pubblico uno studio che la dice lunga sulle esigenze da parte degli utenti Apple, in vista dell’uscita del nuovo iPhone 6.
Giunge in queste ore una notizia molto attesa dagli utenti Apple, visto che il brand di Cupertino (come vociferato) ha dato il via al rilascio della beta 2 per il sistema operativo iOS 8.
Apple sembra voler fare le cose in grande quest’anno e, stando alle ultime indiscrezioni, pare voler produrre in vetro zaffiro sia il tanto atteso iPhone 6, sia un altro prodotto sul quale si parla tanto di recente, vale a dire iWatch.
Notizie poco incoraggianti, quelle riportate in queste ore dai colleghi di Melablog a proposito delle caratteristiche definitive dell’aggiornamento del sistema operativo iOS 8. Citando a loro volta fonti vicine a Apple, è stato dichiarato che l’update non dovrebbe prevedere significativi miglioramenti per quanto concerne le mappe del brand di Cupertino.
E’ giunto ad inizio settimana quello che possiamo definire a tutti gli effetti il tweet della speranza per chi è alla ricerca del jailbreak iOS 7.1.1. Proprio quando sembrava che non ci potesse essere nulla da fare sotto questo punto di vista, un hacker del calibro di iH8sn0w ha affermato di essere piuttosto avanti nei lavori, al punto da poter rendere compatibile il tool (con ogni probabilità) anche con la prima beta di iOS 8.
Grazie al rilascio dell’aggiornamento del sistema operativo iOS 8, i nuovi modelli Apple potrebbero essere in grado di supportare al meglio anche le classiche cuffie, con tanto di compatibilità con le porta Lightning.
In questi giorni abbiamo avuto modo di scoprire il potenziale del sistema operativo iOS 8, ma quali sono gli effetti reali sul mondo del jailbreak? La questione è ancora in alto mare, ma il jailbreak iOS 8 potrebbe essere più vicino di quanto si possa pensare.
Come avviene ogni anno in questo periodo, sono molteplici i rumors che prendono piede a proposito di quelle che potrebbero essere le caratteristiche del nuovo modello Apple. Stavolta tocca all’iPhone 6 ed il colosso di Cupertino, per la circostanza, sembra essere intenzionato a chiedere l’intervento delle autorità cinesi per limitare la fuga di notizie.