Sbloccare un iPhone è possibile? Parla Eddy Cue

di Gio Tuzzi Commenta

Sbloccare un iPhone è possibile? Sembrerebbe proprio di no, almeno nelle intenzioni di Apple, visto che a prendere la parola nel corso delle ultime ore è stato addirittura il senior vice president of software and services di Apple Eddy Cue, che proprio non ne vuol sapere di darla vinta all’FBI.

Questo quanto affermato da Cue di recente:

“In primo luogo, aiutiamo sempre Fbi e polizia, in questo e in molti altri casi. Forniamo tutti i dati che sono in nostro possesso. In questo caso, il problema è che vogliono l’unica cosa che non siamo in grado di dare. Quello che vogliono è avere una chiave per la porta sul retro della vostra casa. E se non sono in grado di avere questa chiave, ci chiedono di cambiare la serratura per utilizzare la loro chiave universale con cui poter aprire tutte le altre case con la stessa serratura. Se noi facciamo questa cosa, cambieremo le serrature di tutti gli iPhone, e l’FBI avrà le chiavi per entrare. Il rischio, è che questa chiave possa poi essere trovata anche da terroristi, criminali e pirati informatici…

Esprimo tutto il mio cordoglio per le vittime dell’attentato, e posso assicurare che in Apple stiamo facendo di tutto per aiutare gli inquirenti ad avere tutte le informazioni in nostro possesso. Pensare a quell’attacco mi fa stare male, lì potevo esserci io o qualcuno della mia famiglia. Sono molto, molto dispiaciuto e queste cose non dovrebbero accadere a nessuno. E’ molto importante fare tutto il possibile per assicurare la sicurezza di tutti, ma se non proteggiamo i telefoni personali di milioni di persone, allora faremo qualcosa di molto peggio aprendo le porte a tantissimi criminali. Anche il governo non è stato sempre trasparente in fatto di trattamento dei dati personali e privati dei cittadini, per questo è importante per gli utenti sapere che il proprio smartphone non può essere spiato.

Il nostro obiettivo è quello di rendere sempre più sicuri i nostri iPhone. Vogliamo proteggere i nostri utenti da eventuali attacchi informatici, ma siamo anche pronti e sempre a disposizione per aiutare il governo in tutte le indagini in cui è richiesta la nostra assistenza. Gli inquirenti fanno un lavoro difficile e vogliono solo proteggerci, ma ci sono tante strade per farle senza dover per forza aiutare anche hacker e criminali informatici”.

Come andrà a finire la battaglia per lo sblocco di un iPhone?

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