Smartphone e le applicazioni sui disturbi alimentari

di Redazione Commenta

 

 

L’argomento di oggi è alquanto particolare e riguarda la salute ed il suo rapporto con gli smarpthone. Sembra sempre più diffusa la moda di utilizzare delle applicazioni che danno consigli sulla salute attraverso lo smartphone. Secondo gli esperti, esiste una applicazione che tratterebbe l’argomento diete ed alimentazione, che darebbe in realtà esiti controproducenti rispetto a quelli attesi.

 
A sostenere questa tesi, sono gli scienziati del Centro per i Disordini Alimentari (Centre for Eating Disorders) di Sheppard Pratt in Towson (Stati Uniti d’America), che parlano di questi software e certificano che affidarsi a “ciarlatani” del calcolo di calorie, può portare a delle ripercussioni fisiologiche e psicologiche, fino a giungere a comportamenti ossessivi per controllare il proprio peso e soprattutto l’assunzione di cibo.

 
A dichiararlo il Dott. Harry Brandt, direttore del Centre for Eating Disorders che ha sottolineato che: “Questa è stata una nostra preoccupazione. Molti studenti delle scuole superiori o universitari hanno l’iPhone o smartphone o BlackBerry e una ondata di applicazioni che, per le persone con disturbi alimentari, possono essere molto dannose. È una combinazione di ossessività e perfezionismo“.

 
La preoccupazione è proprio quella che si possa arrivare al punto ossessivo in cui le persone trasformino la propria ossessione per il peso in anoressia oppure in bulimia. Questo fenomeno è molto più rischioso per le giovani donne che grazie allo smartphone cercano di essere sempre in peso forma, generando soltanto dei problemi a livello fisico ed in maniera del tutto inconsapevole.

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