Adapteva, chip a 64 core per i prossimi smartphone

di Redazione Commenta


Gli smartphone hanno registrato negli anni una costante espansione del campo di impiego trasformandosi da cellulari evoluti in dispositivi polivalenti con applicazioni che spaziano dalla produttività aziendale al cloud computing, dalla gestione documentale al gioco. Di pari passo con l’aumento delle funzione è cresciuta l’esigenza di disporre di hardware potente e facilmente espandibile seguendo una tendenza già vista nel mondo dei personal computer. Una suggestiva risposta a questa fame di potenza di calcolo è stata presentata da Adapteva, un piccola startup del Massachusetts che impiega in modo stabile solo 5 dipendenti ma che allo stesso tempo si è ritagliata la buona reputazione di avanguardia tecnologica.

Adapteva ha svelato il nuovo Epiphany IV, un chip evoluto a 64 core che ha il potenziale per far fare un balzo prestazionale notevole a smartphone e tablet PC. Epiphany si configura come coprocessore per l’unità di calcolo principale; il CEO di Adapteva Andreas Olofsson spiega che Epiphany non costituisce una alternativa ai processori Intel o ARM ma si propone di affiancarli. La soluzione ideale secondo Olofsson sarebbe quella di integrare il chip Epiphany in un sistema SOC (system-on-chip).

Un chip multicore Epiphany può farsi carico delle operazioni di calcolo più gravose a partire da quelle relativa alla grafica e lasciare quindi più risorse disponibili per le altre funzioni del sistema. Per rendere l’idea del potenziale in gioco Adapteva ha spiegato che un singolo Epiphany IV ha una potenza di calcolo di 70 gigaflops, un valore che è di un ordine di grandezza superiore agli standard attuali del settore mobile. Epiphany IV è realizzato con il processo produttivo a 28 nm e ciascun core ha un assortimento massimo di 25 milliwatt. La precedente generazione realizzata a 64 nm aveva “solo” 16 core mentre nelle evoluzioni future il processo di moltiplicazione dei core potrebbe portare ad avere fino a 4096 in un solo chip.

Oltre che al settore mobile Epiphany guarda anche ai grandi centri di calcolo ed ai server aziendali. In questi contesti il ricorso a coprocessori è abbastanza frequente e grazie all’alta specializzazione di chip come quelli prodotti ad Adapteva si riesce spesso ad ottenere un livello di prestazioni superiore rispetto ad un sistema multiprocessore.

[Via | PcWorld]
[Photo Credits | Sito Adapteva]

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