Motorola: la crisi è ancora vicina

di Michele Baratelli Commenta

In questi ultimi giorni vi abbiamo spesso presentato dei nuovi modelli di telefoni cellulari che Motorola avrebbe intenzione di proporre al mercato già in questo trimestre; abbiamo inoltre sottolineato come un cellulare di Motorola (V3 RAZR) abbia superato le più rosee aspettative di vendita e come esso sia ancora nella “wishlist” degli americani. È notizia di oggi che Motorola abbia tutta l’intenzione di costruire un nuovo cellulare con il sistema operativo Android di Google. Nonostante questo, però, gli attuali modelli di cellulari in vendita da parte dell’azienda americana non stimolano più molto interesse e la contrazione delle vendite è sicuramente una delle chiavi di lettura della crisi che ha investito Motorola.

Il fatto che la crisi è più vicina di quanto sembri è perfettamente evidenziato dai risultati finanziari del trimestre appena trascorso, vale a dire il terzo trimestre del 2008. Il terzo trimestre del 2008 del gruppo Motorola si è chiuso in perdita di 397 milioni di dollari, contro i 60 milioni di utile dello stesso periodo dell’anno precedente. Anche le vendite sono scese e, più analiticamente, sono scese di circa il 14% con un fatturato di 7,48 miliardi di dollari, rispetto agli 8,08 miliardi dell’anno precedente. Motorola ha una via che ha annunciato da tempo: si tratterebbe di un piano di riduzione dei costi che dovrebbe far risparmiare ben 800 milioni di dollari nel 2009.

Nel settore dei devices telefonici portatili,  le vendite sono calate di 31 punti percentuali rispetto al 2007, e la perdita operativa è salita a 840 milioni di dollari rispetto ai 247 milioni di perdita del terzo trimestre 2007. Nel terzo trimestre 2008, ovvero nel periodo che va da Giugno a Settembre del 2008, sono stati 25,4 milioni i cellulari venduti. Questi dati permettono a Motorola di detenere un quota di mercato di circa il 10% (contate che un anno da Motorola deteneva il 14,5% del mercato).

Questi dati non sono assolutamente di buono auspicio per Motorola: ci auguriamo che questa possa essere solamente una crisi passeggera e ci auguriamo anche che i futuri telefoni cellulari (tutt’ora in cantiere) possano far tornare a far risplendere questo marchi cha fa parte della storia della telefonia mobile.

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