Nokia studia i “geni della musica”

di Michele Baratelli Commenta

Vi siete mai chiesti come perché all’interno di un gruppo molto unito di amici è possibile riscontrare preferenze musicali completamente diverse? I responsabili sono i geni ed è ciò che vuol dimostrare lo studio condotto da Nokia sui gusti musicali di circa 4.000 gemelli ha rivelato che le influenze genetiche sulle preferenze musicali variano in base al genere.

Mentre in generale il gusto musicale è determinato, in egual misura, dalla natura e dalle esperienze specifiche individuali, l’influsso della natura è maggiore in relazione alla musica pop, classica e hip-hop, evidenziando come alcune persone potrebbero essere nate per apprezzare la musica di Michael Jackson, Beethoven o Jay-Z.

Prendiamoci dunque una pausa dalle news che riguardano prettamente il mondo della telefonia per leggere i risultati di questo particolare studio di Nokia.

Mi fa sorridere questo studio di Nokia. Sia chiaro, non per l’argomento in sé, il metodo di ricerca e il risultato trovato. Mi viene da sorridere perché, con questo studio, il gigante finlandese dimostra la sua attenzione verso la musica. Musica che ora non solo è possibile ascoltare attraverso i recenti telefoni cellulari di Nokia ma che è possibile acquistare attraverso il Music Store dedicato.

Lo studio è stato condotto da Nokia e il Kings’ College London Department of Twin Research e ha considerato le abitudini di ascolto di quasi 4.000 gemelli, ricercando il grado di influenza, sui gusti musicali, da parte di fattori genetici e ambientali.

Il fattore genetico ha un influsso inferiore in relazione alla musica folk e country, dove l’educazione familiare sembra ricoprire un ruolo significativo. Il possesso quindi di una collezione di CD di Hank Williams, Dolly Parton e Joni Mitchell non è necessariamente da imputarsi a ragioni genetiche.

Mentre l’influenza genetica sulla musica che apprezziamo è chiara, i geni hanno un’influenza molto inferiore sulle motivazioni che spingono ad ascoltare la musica. La ricerca ha evidenziato come le abitudini di ascolto siano influenzate dallo stato d’animo del momento, dal desiderio di farci accompagnare durante la giornata da una sorta di colonna sonora, o semplicemente dal desiderio di un’esperienza di ascolto, piuttosto che da un qualche gene che spinga ad ascoltare la musica in un dato momento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>