Telefonini e smartphone, più di un abitante su due sulla terra ne possiede uno

di Gio Tuzzi Commenta

La diffusione dei telefonini di ultima generazione ha cambiato radicalmente l’approccio della popolazione mondiale all’utilizzo della rete internet. Gli smartphone ci accompagnano in quasi tutte le azioni quotidiane: per strada quando camminiamo o facciamo jogging, quando mangiamo, a letto prima di addormentarci e la mattina appena svegli.

Ad oggi esistono più connessioni mobile che abitanti sulla faccia della terra. Si stima infatti che siano oltre 9,3 miliardi le linee telefoniche da mobile attive, contro una popolazione terrestre stimata in circa 7,7 miliardi di persone. Più della metà di queste possiede uno smartphone. Nei giorni nostri, attraverso i telefonini di ultima generazione è praticamente possibile fare di tutto, dal controllare gli elettrodomestici di casa fino a guidare da remoto anche una automobile elettrica. Sostanzialmente, tutti i settori commerciali dell’industria moderna, dall’automotive al settore finanziario sino a quella del divertimento, sfruttando la diffusione della tecnologia degli smartphone hanno spostato i propri servizi su piattaforme mobile, creando le più disparate app per ciascun esigenza. Gli smartphone rappresentano i due terzi delle connessioni mobili del mondo. Con quasi 5,5 miliardi di telefonini attualmente in uso in tutto il globo, il mercato delle app per dispositivi mobili è sempre più in forte espansione.

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Ma dove sono diffusi di più gli smartphone nel mondo?A comandare questa speciale classifica è la Cina con oltre 775 milioni di utenti, pari al 55% della popolazione. Segue l’India con quasi 390 milioni di utenti ma qui la diffusione nella popolazione scende al 28% (l’India conta oltre 1,3 miliardi di abitanti). Con 235 milioni di utilizzatori di smartphone gli Stati Uniti si piazzano al terzo posto, con una percentuale di diffusione nella popolazione del 71%. L’Italia è tredicesima per presenze di smartphone (“solo” 41 milioni) ma tra i primi paesi nel mondo per diffusione del device tecnologico (oltre il 68%).

Il numero di persone che si collegano a internet è aumentato dal gennaio del 2018 al ritmo di un milione di nuovi utenti ogni giorno. Stando agli ultimi report, hanno accesso a internet dal proprio cellulare 4,39 miliardi di persone, un numero che è aumentato del 9% rispetto al 2018 (parti a 366 milioni di persone in più). Come è facilmente intuibile, le app o i programmi più utilizzati e i siti più visitati sulla rete sono quelli dei social media che nel 2019 contano quasi 3,5 miliardi di utenti.

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In media, gli utenti di internet di tutto il mondo trascorrono 6 ore e 42 minuti online ogni giorno (un dato rivisto in leggera diminuzione rispetto allo scorso anno ma questo andrebbe rapportato anche all’aumento dei nuovi utenti). Ma cosa fanno gli utenti online? Google continua a dominare le classifiche dei siti web più visitati, davanti a YouTube e Facebook. Le piattaforme dei social media fanno la parte del leone in questa classifica, compreso Twitter che continua a mostrare segnali positivi nonostante siano stati in molti ad abbandonare la app dell’uccellino azzurro.

Anche il mondo con cui le persone si interfacciano con la rete è cambiato. L’utilizzo degli strumenti di controllo vocale è aumentato in modo significativo durante il 2018, con quasi quattro utenti su dieci in internet che adesso utilizzano i comandi vocali o la ricerca vocale ogni mese. Si stima che nei prossimi anni, almeno otto persone su dieci dialogheranno con il proprio smartphone attraverso comandi vocali.

Ma dove costa di meno internet? Facendo un rapido raffronto tariffario tra i vari operatori nel mondo, si scopre che in Asia e nel particolare in India vi sono i prezzi più bassi per ogni GB di dati consumato (meno di 25 centesimi di dollaro); la maggior parte dei paesi asiatici ha piani tariffari inferiori ai 5 dollari per giga. Parlando dell’Europa si scopre invece che in Italia internet costa molto meno che in Francia, Spagna, Germania e Regno Unito mentre in Portogallo, Grecia e Svizzera un giga di dati internet può arrivare a costare fino a 30 dollari.

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