eCall: gli operatori di telefonia mobile hanno detto si

di Michele Baratelli Commenta

Si era parlato il mese scorso dell’adozione volontaria di “eCall“, la nuova tecnologia di comunicazione a bordo degli autoveicoli, che potrebbe permettere di salvare 2 500 vite all’anno, e ora arriva il pieno sostegno del settore della telefonia mobile europea alla diffusione del dispositivo automatico europeo di chiamata di emergenza installato a bordo degli autoveicoli. Con la firma del protocollo di intesa dell’UE sulla realizzazione di eCall su scala europea, i rappresentanti dell’Associazione GSM hanno ribadito il loro impegno per l’adozione di questa tecnologia salvavita.

Il direttore dell’Associazione GSM Europa, ha firmato il protocollo di intesa eCall a nome del settore delle comunicazioni mobili. Presente in 219 Paesi, l’Associazione GSM raggruppa quasi 800 operatori mondiali di telefonia mobile e oltre 200 imprese, tra cui produttori di telefonini, imprese di software, fornitori di internet e di apparecchi e imprese dei settori dei media e dello spettacolo.

Per la piena diffusione di eCall, l’industria automobilistica, quella delle telecomunicazioni e le amministrazioni nazionali di tutti i paesi dell’UE devono garantire che i centri di emergenza siano dotati dell’equipaggiamento necessario per trattare le chiamate automatiche. Nonostante la tecnologia sia pronta e nonostante l’adozione di norme comuni paneuropee da parte dell’industria e dei servizi di emergenza, la Danimarca, la Francia, l’Irlanda, la Lettonia, Malta e il Regno Unito non sono ancora disposti a impegnarsi, soprattutto per motivi finanziari.

Altri 15 paesi dell’UE (Germania, Austria, Cipro, Spagna, Estonia, Finlandia, Grecia, Italia, Lituania, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Svezia e Repubblica ceca) e tre paesi SEE (Islanda, Norvegia e Svizzera) hanno invece approvato disposizioni comuni per l’attuazione di eCall.

Inoltre sei paesi dell’UE (Belgio, Bulgaria, Ungheria, Lussemburgo, Romania e Polonia) sostengono eCall e sono disposti a firmare l’accordo. Anche il Parlamento europeo è un forte sostenitore dell’installazione del sistema eCall in tutte le automobili in Europa.

Il dato economico è davvero interessante e fa capire il forte interesse verso questo sistema. Gli incidenti stradali rappresentano un costo per l’economia europea superiore a 160 miliardi di euro all’anno: installare il dispositivo eCall in tutti i 230 milioni di automobili dell’UE permetterebbe un risparmio di 26 miliardi all’anno.

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