Windows Mobile 6.5.3 diventa “Classic”, Windows Phone 7 prodotto da Asus?

di Redazione 1

Dopo la presentazione ufficiale di Windows Mobile 7 in quel di Barcellona, al Mobile World Congress 2010, tornano a rincorrersi voci non confermate riguardanti Microsoft e i suoi sistemi operativi per dispositivi mobili. Entrando in dettaglio, pare che Microsoft non convoglierà tutte le sue forze sul nuovo nato ma dividerà in due la sua offerta, mantenendo in vita Windows Mobile 6.5.3 per gli smartphone di fascia medio-bassa e offrendo Windows Mobile 7 solo sui dispositivi più costosi e potenti. In tal caso, Windows Mobile 6.5.3 verrebbe ribattezzato Windows Phone Classic. E non finisce qui.

Secondo altri insistenti rumor, il colosso di Redmond avrebbe anche sviluppato una versione speciale del suo nuovo sistema operativo mobile destinato ai mercati in via di sviluppo. Ci riferiamo a Windows Phone 6 Starter Edition, il quale dovrebbe essere basato su WM 6.5.3 e dovrebbe comparire su qualsiasi tipo di dispositivo, senza distinzione di fascia di mercato.

Le reti supportate da Windows Phone 6 Starter Edition dovrebbero essere le seguenti:  2G (GSM), 2.5G (CDMA2000 xRTT, EDGE, GPRS), CDMA (Rev A, EV-DO Rev A) e TD-SCDMA. Niente UMTS/HSDPA, insomma.

E il tanto chiacchierato Windows Phone 7 (o Zune Phone, come più preferite) realizzato da Microsoft, che fine ha fatto? Questo, ad onor di verità, solo Steve Ballmer e soci possono saperlo con certezza. In ogni caso, ci sono delle voci di corridoio riportate da The Street e avallate dall’analista Ashok Kumar (tra i primi a rivelare dettagli veritieri su Nexus One) che danno l’anti-iPhone redmondiano in rampa di lancio per il 2011.

A fabbricare il dispositivo, che secondo Kumar è stato progettato per essere un “killer di iPhone e Nexus One”, dovrebbe essere Asus, fresca firmataria di un presunto patto di ferro con Microsoft.

Sarà tutto vero? Ce lo svelerà quel gran galantuomo del tempo. Ad ogni modo possiamo essere sicuri di una cosa: il 2011 sarà un anno all’insegna di Windows Mobile, nel bene e nel male. Sperando – da comuni utenti – che si concretizzi più il primo che il secondo.

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