Pericolo esplosioni iPhone, ma la Apple “se ne lava le mani”

di Redazione 1

La cronaca non smette ancora di parlare di esplosioni “non giustificate” dell’iPhone di casa Apple. L’ultimo caso avvenuto in  Francia, vede come protagonista una teenager di Aix-en-Provence, che si è vista esplodere l’iPhone in vicinanza mentre era insieme al fratello: “Avevo fatto solo una telefonata nel corso della giornata, la batteria era stata caricata il giorno precedente, non era surriscaldato e non è caduto“.
I due ragazzi sul terrazzo di casa, hanno notato che lo schermo del dispositivo tra i più venduti al mondo, ha cominciato a rompersi in pezzi il display pian piano, ed emettere suoni loschi. Quando il dispositivo è stato preso in mano dal ragazzo, una scheggia di vetro che stava crepando dal display è finita nell’occhio del giovane, al cui la madre medico, Marie-Dominique Kolega, ha dovuto immediatamente pulire l’occhio con una soluzione fisiologica.
Da quel momento l’avvertimento ad Apple, che ha prontamente negato qualsiasi responsabilità. Fatto sta, che una situazione analoga è avvenuta sempre in Francia pochi giorni fa ad un giovane 29enne di Marsiglia.

Ma purtroppo (per Apple), non si tratta di due casi isolati che potrebbero far pensare a “magagne” di esportatori francesi, perchè già qualche mese fa, un uomo di 47 anni di Liverpool, Ken Stanborough, ha assistito all’esplosione dell’iPod della figlia 11enne, dopo alcuni minuti di “fumata” del dispositivo. Il signor Ken, però ha dichiarato soddisfatto al The Times che: “Fortunatamente, resomi conto dell’anomale reazioni del player digitale, ho avuto la prontezza di buttarlo lontano da me”. Anche in questo caso, dopo il contatto con l’azienda di Cupertino, si è venuti incontro ad una risposta già nota: “Non abbiamo responsabilità in questo“, ma si parla sottobanco di un risarcimento in cambio del silenzio del Sig. Stanborough.

Secondo dei personaggi di Apple, di cui il nome non è mai venuto a conoscenza, però, ad Agosto 2009, le segnalazioni di esplosione sarebbero già 15 e si parla molto probabilmente di problemi delle batterie al litio che con temperature calde diventano pericolose. Attendiamo conferme.

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