Apple: brevetto su notifica contatti copiato da Android?

di Silvio Spina 1

Ancora una volta si parla di Apple e sulla sua attività di produzione, spesso legata alla registrazione di brevetti che puntano ad implementare nuove funzionalità e dei servizi innovativi per il proprio terminale, l’iPhone di Apple. Questa volta la casa di Cupertino avrebbe pensato ad una sorta di notifica direttamente nella schermata principale del touchscreen device ogni qualvolta vi sia un’azione dei contatti presenti in rubrica. Cosa significa? In pratica, quando uno dei numeri presenti in rubrica invia un sms, chiama o invia una mail, appare l’immagine del contatto stesso nella pagina iniziale, insieme alle altre icone del menu. Una funzionalità che a molti di voi ricorderà sicuramente qualcosa: tale feature, infatti, è già presente nel software Android.

Nessuna novità, quindi, da parte di Apple: resta da vedere se tale registrazione verrà approvata e quali saranno le conseguenze di una possibile accettazione. Ricordiamo, infatti, che il gruppo commerciale californiano è da mesi in guerra con la finlandese Nokia per la violazione diversi brevetti: le due aziende si stanno dichiarando guerra a colpi di denunce, accusandosi a vicenda di aver rubato le idee su touchscreen, 3G, Wi-fi, interfaccia utente e altre funzionalità ormai consuete nei dispositivi attuali.

La possibile scappatoia di Nokia, in quest’ultimo brevetto, potrebbe essere rappresentata da un’interessante servizio che la “notifica grafica” delle attività dei contatti avrebbe: in pratica il melafonino si trasformerebbe in un vero e proprio “radar” dei contatti presenti. Quando un utente in rubrica è vicino alla nostra posizione, un avviso verrà visualizzato via schermo: ancora non è stato chiarito in maniera precisa il funzionamento di tale feature, anche se dovrebbe essere un servizio funzionante solamente tra iPhone e non con tutti i terminali. Già in passato si era ipotizzata una funzionalità simile, ma finora Apple non ha implementato niente di simile sul suo device. Il problema, però, è che tale servizio è maledettamente simile a quello di Latitude di Google. Vedremo quali saranno i risvolti della vicenda.

Commenti (1)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>