Sarà possibile seguire una partita di calcio sul cellulare tramite la vibrazione?

di Silvio Spina Commenta

Il calcio è, per moltissimi, il gioco più bello del mondo. Sono milioni e milioni gli appassionati del pallone che si fermano ogni fine settimana o nelle sfide di coppa infrasettimanali per assistere alle giocate dei grandi campioni, racchiuse in poco più di 90 minuti dal grande valore sportivo e, spesso, anche umano. C’è chi invece non ha la possibilità di poter guardare la partita in tv per vari motivi e si accontenta di ascoltarla tramite la radio. L’avvento della tv digitale mobile, inoltre, ha moltiplicato le possibilità di fruizione dei programmi in mobilità. Oggi, anche nel nostro paese, sono tantissime le offerte dei vari operatori mobili legate ai grandi eventi del calcio, sia in campionato che nei tornei extra nazionali. Immaginatevi ora di essere impegnati o impossibilitati a tenere gli occhi incollati nello schermo o le orecchie appiccicate alla radio, magari proprio nel giorno di un’importante partita della vostra squadra preferita. Grazie ad Ericsson sarà comunque possibile sapere in tempo reale la situazione dell’incontro. La domanda più ovvia è “Come?”.

Semplicemente grazie alla vibrazione del cellulare. Si, avete capito bene. Il gruppo svedese ha concepito un applicativo che “riconosce” le posizioni del pallone durante un incontro e, attraverso feedback sotto forma di vibrazioni differenti a seconda che si tratti di un azione, di un cross, di un calcio d’angolo, di un goal o quant’altro, sarà possibile essere avvertiti e poter rivedere successivamente, tramite gli highlights, i momenti davvero cruciali della sfida, scelti efficacemente dall’applicativo in questione.

Un nuovo modo di seguire una partita di calcio che molto difficilmente farà breccia nei cuori dei tifosi più accaniti che hanno bisogno di avere una visione costante e “intera” dei minuti di gioco. È anche vero, però, che questo non sempre è possibile a causa di impegni lavorativi o altro, e l’idea escogitata da Ericsson potrebbe rivelarsi una valida alternativa alla fruizione per così dire “classica” dei match. Vedremo se, nei prossimi mesi, l’applicazione avrà fortuna e verrà diffusa nei mercati.

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