Twitter blocca applicazioni su smartphone

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Arriva dal blog ufficiale la notizia che Twitter dice stop ad una serie di applicazioni del suo microblog non ufficiali e dedicate al mondo mobile per gli smartphone, questo per una serie di violazioni su normative interne. E’ successo tante volte in passato con Facebook, ma è la prima volta che lo sentiamo su Twitter. Il bloccaggio delle applicazioni non ufficiali, infatti non era proprio nei canoni del microblog dell’uccellino. Ad essere bloccate sono però una serie di applicazioni anche molto importanti e tra le più utilizzate che toccano un po’ tutti gli smartphone.
Troviamo UberTwitter per BlackBerry e per iPhone, oppure Twidroyd per Google Android. Tutti gli utenti di queste applicazioni si sono trovati infatti da un momento all’altro privi delle loro connettività. Ma che è successo e come possiamo rimediare? La decisione, come già detto, arriva dall’alto perchè queste applicazioni sembrano essere delle molle che violano la privacy degli utenti, oltre a produrre degli introiti senza in consenso della stessa Twitter come Azienda.


Twitter, ha comunicato sul blog di cercare delle applicazioni alternative e soprattutto ufficiali. Abbiamo in questo caso Twitter for BlackBerry, Twitter for Android, oppure altre applicazioni per l’iPhone ad esempio. L’elenco ufficiale di queste è disponibile via PC all’indirizzo http://twitter.com/download. Alternativa terza è quella di visitare da smartphone la versione mobile del sito all’indirizzo http://mobile.twitter.com.
E delle vecchie applicazioni per smartphone cosa ne sarà? Ovviamente un danno non indifferente è stato ricevuto da parte di Twitter per le software house sviluppatrici di questi software, già graziate per non finire in denuncia, ma sui singoli siti web delle applicazioni, quasi tutti gli sviluppatori hanno dichiarato di essere già al lavoro sulle vecchie applicazioni per produrre delle nuove relase che rispetteranno sicuramente tutte le premesse che lo staff del social network Twitter ha imposto, sia sulla privacy che dal punto di vista tecnico. Questo per permettere agli utenti di tornare a sfruttare queste applicazioni.

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