BlackBerry, 10 anni di storia – Seconda Parte

di Redazione 3

Cari lettori, riprendiamo il nostro cammino nella cronaca dei 10 anni di BlackBerry lì dove l’avevamo interrotta. Siamo nel 1999, RIM ha capito che l’e-mail è il mezzo di comunicazione aziendale del futuro e lancia sul mercato il primo BlackBerry, un dispositivo mobile senza troppi fronzoli dotato di tastiera QWERTY, rotellina di scorrimento e sincronizzazione con Microsoft Exchange capace di garantire un’esperienza di comunicazione via posta elettronica unica al mondo. Diviene presto un successo e RIM approfitta del momento per estendere la sua popolarità nel Nord America: lancia sul mercato l’Inter@ctive Pager 850, un dispositivo simile al BB ma più maneggevole di quest’ultimo che sfrutta la rete DataTAC e le batterie NiMH, e annuncia che da quel momento in poi adotterà la piattaforma Java 2 Micro Edition di Sun per lo sviluppo di software di terze parti per i propri dispositivi.

Giungiamo quindi al 2000. Nel mese di aprile, Research In Motion, forte di un successo che ha fatto diventare il BlackBerry uno status symbol nelle aziende, lancia sul mercato BlackBerry 957 (foto sopra) e il sistema operativo BlackBerry OS 2.0. Si tratta di una rivoluzione più che di un’evoluzione: il 957 porta con sé un display molto grande, che agevola sia la lettura delle e-mail che la fruizione generale dei contenuti, ed un form factor tutto nuovo, molto più curato rispetto a quello dei suoi predecessori.

A questo punto, la società canadese è diventata la leader nel settore della “connessione permanente” e tutti vogliono entrare nel magico mondo di BlackBerry: da Nortel, che investe 25 milioni di dollari in RIM, a Rogers AT&T, passando per Bell Mobility e AOL, che realizza una versione del suo popolarissimo software di messaggistica compatibile con il BB.

Nel frattempo, arriva anche il primo browser targato RIM. Consente di navigare sulla Rete a velocità non altissime e costa 9.95$ al mese per un traffico di 25KB (sì, proprio 25KB!) o 19.95$ mensili per un traffico illimitato.

Il 2001 di BlackBerry è segnato dall’adozione del concetto push e-mail, che consente agli utenti di sapere in tempo reale quando ci sono nuovi messaggi da leggere, e da importanti collaborazioni, prime fra tutte quelle con quella che sarebbe diventata T-Mobile USA e la “nostra” TIM. E così le “due B” canadesi iniziano a conquistare anche il cuore degli italiani.

Continua…

[Via | Engadget]

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