BlackBerry Web Signals: Push invadente?

di Michele Baratelli Commenta

Il mondo dell’informazione, tramite tutti nuovi dispositivi mobili e grazie anche al fatto che tutto ormai “viaggia nella rete”, è in continua evoluzione: questo processo evolutivo, che avviene quasi in silenzio, sarà argomento di un nostro futuro articolo. Argomento strettamente legato a questa “evoluzione muta” è un nuovo servizio, il BlackBerry Web Signals, che lo stesso marchio canadese è pronto a lanciare prossimamente. Grazie alla tecnologia “Push”, di cui RIM è pioniera, i possessori di BlackBerry potranno, a loro discrezione, decidere di essere letteralmente bombardati di informazioni su argomenti scelti in precedenza. L’inizio di una nuova era “dell’informazione mobile”?
Questa notizia arriva direttamente da Santa Clara (California), dove proprio in questi giorni si sta svolgendo la “BlackBerry Developer Conference – Research In Motion”: appuntamento in cui BlackBerry svela e propone nuove tecnologie nell’ambito del software e in quello dei servizi. BlackBerry, che come già sapete, in questo periodo è molto attiva nel produrre e presentare nuovi modelli di cellulari, si sta concentrando molto anche su nuovi servivi per l’utente. Ecco che accanto all’ormai celeberrimo “BlackBerry App Center”, si delinea anche questo nuovo servizio dal nome “BlackBerry Web Signals”.

BlackBerry Web Signals è un nuovo servizio molto interessante che, proprio grazie alla tecnologia “Push” propria dei dispositivi di RIM, permetterà agli utenti di ricevere in tempo reale qualsiasi informazione direttamente sul proprio telefono e decidere se approfondire la lettura navigando direttamente alla pagina in cui tale notizia è inserita. Con il termine “notizia” bisogna intendere qualsiasi articolo pubblicato da un sito precedentemente scelto.

Avrete sicuramente capito benissimo che BlackBerry Web Signals non è altro che un lettore di Feed RSS a cui vengono mandati tutti i nuovi aggiornamenti in tempo reale tramite la tecnologia Push. In questo modo si è liberi dalla necessità di aprire un lettore di Fees RSS dedicato e si ha il vantaggio di ricevere tutti gli aggiornamenti in tempo reale. Al momento, l’unico svantaggio che si può immaginare è che si rischia di essere letteralmente “bombardati” dalle nuove informazioni: basterà solo l’uso del “buonsenso” per escludere questa controindicazione.

Ai “bei vecchi tempi” si utilizzava il proverbio di Maometto che va alla montagna: il progresso sembra voler cambiare tale detto. Siamo quasi sicuri che le future generazioni diranno qualcosa del tipo “Se non sei tu ad andare alla ricerca delle notizie, saranno le notizie ad arrivare da te”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>