Cellulare alimentato (anche) da batterie ministilo

di Redazione 7


Ci siamo occupati molte volte di invenzioni o trovate tecnologiche in gradi di fornire energia ai nostri telefonini in modo alternativo: c’è chi ricerca fonti alternative quali il sole e chi prova a sfruttare i nostri movimenti corporei per trasformare l’energia cinetica in energia elettrica in grado di alimentare i nostri smartphone. Purtroppo però questi studi sono spesso allo stadio embrionale, e se da un lato promettono di non lasciarci mai senza tacche di batteria, dall’altro si faranno attendere ancora per anni. Ma c’è chi ha pensato ad un modo semplice, ed alla portata di tutti, per alimentare in modo “alternativo” i nostri cellulari.

La Olive Telecommunications ha annunciato il suo nuovo cellulare, il FrvrOn V-G2300, che ne nella sua semplicità tecnica porta con se un’innovazione nel settore dei cellulari: è in grado di utilizzare le batterie ministilo (quelle marchiate AAA per intenderci) come fonte “alternativa” di energia.

Tecnicamente parlando questo cellulare non ha nulla di fuori dall’ordinario. Nessun pannello solare, nessun sensore ecc. E’ un semplicissimo cellulare GSM con uno schermo da 1,5 pollici (a colori), suonerie polifoniche (quindi niente mp3 di ultima generazione) e un modulo per la radio FM. Ma togliendo il guscio posteriore ci si rende conto dell’idea tanto semplice quanto pratica: vi troviamo infatti la classica batteria al litio ed uno spazio dedicato alla batteria ministilo che, una volta alloggiata, permette di allungare la batteria del cellulare di un paio di ore. Nulla da far gridare al miracolo, ma potrebbe rivelarsi davvero molto utile, specie se ci si trova lontani dalle prese elettriche o dalla nostra auto.

Il prezzo del FrvrOn V-G2300 sarà di soli 37 dollari (al cambio 27 euro circa) il che lo rende ancora più interessante. Inizialmente distribuito nel mercato indiano, nel corso del 2010 potrebbe essere commercializzato anche a livello internazionale.

FrvrOn V-G2300 però non è l’unico a portare con se questa “invenzione“: anche il Philips Xenium X520 ha uno slot per le batterie ministilo che gli permettono di aumentare la durata della conversazione di circa 2 ore e mezza e di quasi una settimana il tempo di stand-by.

Commenti (7)

  1. sai la novità lo faceva anche il mio primo cellulare l’ Alcatel One Touch EASY db nel 1998 e si che mi fate sentire vecchio

  2. Eh, lo avevo pure io, azzurro, a quell’epoca era davvero bello!
    Ma quello aveva solo le batterie raccolte da un pezzo di plastica. Questo ha la sua batteria + l’aggiuntina! 😀

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