Quali sono gli smartphone spioni?

di Redazione Commenta

 

Ogni giorno di più, noi utenti di smartphone andiamo alla ricerca di quelle applicazioni che sono gratis, freeware, o per lo meno a bassissimo costo per i nostri smartphone. E’ bellissimo avere funzionalità, svaghi e quant’altro sempre a portata di mano, senza però sborsare un euro.

Di conseguenza oggi parleremo di qualcosa che forse non fa notizia, ma di cui molti utenti novellini di smartphone non sono ancora a conoscenza. Ebbene si, le applicazioni gratutite, nell’80% dei casi vanno a violare la privacy dell’utente “curiosando” tra le informazioni personali. I primi device ad essere incriminati sono proprio quelli di ultima tecnologia che si interfacciano continuamente con le connessioni dati, e cioè quelli interfacciati con Apple iOS e con Google Android.
Questi dati sono venuti fuori alla conferenza Black Hat tenutasi a Las Vegas nei giorni scorsi. La Lookout, azienda specializzata in soluzioni per la sicurezza degli smartphone ha parlato di una ricerca con il nome in codice App Genome Project, che ha analizzato ben 300.000 applicazioni gratis per i sistemi operativi suddetti ed ha verificato che ben l’80% di questi ultimi vanno a leggere informazioni personali sugli utenti come contatti, foto, messaggi, browser, posizioni GPS e quanto altro e spedirle all’azienda che emette il software.
Di conseguenza, con molta semplicità si diventa “non più padroni” dei propri dati e delleproprie informazioni.
Tegola più pesante è quella che cade su Google, che risulta il primo tra i produttori hardware a mandare informazioni in quantità alla casa madre. La Lookout, comunque dal suo canto scagiona anche queste case produttrici di software e sistemi operativi, spiegando che in più del 50% dei casi non si tratta di voglia di fare furti, bensì di una cattiva programmazione che viene sfruttata dai motori automatici di ricerca sul web per acquisire dettagli ed informazioni.

Ovviamente non tutte le applicazioni gratis sono dannose, anche perchè molto spesso tornano più utili di quelle a pagamento che non vengono aggiornate per anni interi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>