Quando un social network salva la vita

di Redazione Commenta


Per concludere la settimana (lavorativa) in maniera spensierata, raccontiamo una storia, vera ed a lieto fine, che ha delle sfumature di una classica favola ed è “ambientata” nel social network mobile di Vodafone.

E’ la storia di Manuela, una ragazza di 19 anni, che vive nelle Murge, più precisamente a Ruvo di Puglia. Il suo matrimonio si stava sgretolando – per cause ignote – e l’unico posto in cui la ragazza riusciva a sfogare la sua tristezza era nella Community Friend, il social network gestito da Vodafone, a cui si può accedere anche solo dal telefonino.

«Sono distrutta, il mio matrimonio sta naufragando. La faccio finita per sempre». Questa è la frase, colma di disperazione, con cui Manuela aveva dato il suo “ultimo saluto” agli amici virtuali della chat. Ma un operatore della Vodafone che lavorava nel call center di Ivrea a quasi mille chilometri di distanza ha “intercettato” il messaggio. Il suo ruolo, fondamentale nella storia, era proprio quello di moderatore del social network, con il preciso compito di controllare ogni messaggio del forum.

L’operatore si è subito messo in moto per poter rintracciare il numero di telefono dal quale era stata inviata la frase disperata ed avvertire i Carabinieri. Il tecnico, di cui non conosciamo il nome ha elegamente nascosto il suo gesto come un’azione ordinaria: «È stata una corsa contro il tempo, perché sapevo che ogni minuto, ogni secondo potevano essere determinanti per salvare la vita di quella donna. Detto questo, non ho fatto nulla di speciale, anche casi come questi fanno parte del mio lavoro. La prima cosa che ho fatto è stato avvertire la stazione dei carabinieri di Ruvo di Puglia».

I Carabinieri hanno prontamente raggiunto la ragazza, prima che potesse commettere l’insano gesto che, stupita, ha rinunciato a quanto stava per compiere. Non poteva immaginare che una frase lasciata per disperazione in un social network avesse potuto salvarle la vita e dopo essersi abbandonata ad un lungo pianto, ha confessato: “Sono stata fortunata, ora vorrei tanto conoscere la persona che mi ha salvata“.

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