SMS: il sistema di comunicazione preferito dai giovani. Più della chiacchierata di persona.

di Redazione Commenta


Il cellulare ha cambiato in modo drastico il nostro modo di comunicare e di relazionarci con gli altri. Possiamo chiamare i nostri amici a tarda serata senza disturbare direttamente con una chiamata a casa, possiamo inviare un SMS per “dire” qualcosa di rapido (ed economico) e così via. E proprio gli SMS sono stati al centro di una ricerca che ha rivelato un dato che assume una sfumatura piuttosto inquietante: i ragazzi d’oggi preferisco gli sms al “faccia a faccia.

La ricerca realizzata dal Pew Internet and American Life Project si è basata su un’intervista rivolta a 800 ragazzi ed un loro genitore. Gli adolescenti tra i 12 ed i 17 anni sono i maggiori utilizzatori del cellulare, rappresentano gli utenti che, pur non realizzando un “guadagno importante” per le aziende di telecomunicazione, passano maggior tempo con il telefonino in mano. E nonostante ciò, ad esclusione di quelli che posseggono uno smartphone di ultima generazione che si presta al meglio per i videogiochi, la maggior parte dell’utilizzo è concentrata ad un unica attività: inviare e ricevere SMS.

La ricerca mette in evidenza come gli SMS rappresentano, per la generazione “nata con il telefoninoil mezzo preferito per comunicare, battendo di gran lunga altre forme quali le telefonate, le email, i social network e, purtroppo, persino le chiacchierate faccia a faccia. A leggere questi risultati, sembrano ancora più lontani i tempi in cui si citofonava ad un amico per incontrarsi e passare il pomeriggio assieme a lui. Ora la metà degli adolescenti invia oltre 50 SMS al giorno e ben il 15% supera l’invio di 200 SMS quotidianamente. Le più attive con l’invio degli SMS sono le ragazze che ne inviano una media di 80 al giorno contro i 30 dei maschi.

Nonostante questa continua, e prolungata, attività degli adolescenti che spendono svariate per scambiarsi messaggini, i genitori restano favorevoli all’acquisto del cellulare per i propri figli, dato che per il 98% di loro rappresenta un ottimo modo per restare sempre in contatto con la propria prole dando così maggior sicurezza e tranquillità. Fortunatamente i genitori esercitano ancora delle limitazioni all’uso del cellulare da parte dei propri figli, con una percentuale che sfiora il 64% quando si tratta di controllare il contenuto del telefonino ed un 62% ne considera il sequestro una valida forma di punizione. Speriamo che oltre al mero “nascondere” il cellulare, i genitori insegnino che l’incontro faccia a faccia con gli amici – quando possibile – resta ancora il miglior sistema per comunicare e socializzare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>