Tiscali: con Social Mail sempre più integrazione con i Social Network

di Michele Baratelli Commenta

Tiscali ha presentato oggi (prima azienda in Italia) la Social Mail, una nuova funzione della web mail Tiscali che consente di condividere sui principali social network la propria posta elettronica, allegati compresi. Gli utenti di Tiscali Mail potranno con un semplice click del mouse decidere di condividere il testo del messaggio di posta appena ricevuto o inviato sui più importanti Social Network, pubblicandolo immediatamente sulla propria pagina personale di Facebook, Twitter, Delicius, Linkedin, MySpace e tutti gli altri Social Network.

Il messaggio, una volta pubblicato sul Social Network prescelto, viene salvato nella cartella “posta condivisa” di Tiscali Mail e resterà online fintanto che l’utente non deciderà di cancellarlo.

Tiscali da sempre attenta alle esigenze della propria community e alle tendenze del Web 2.0, ha messo a punto questa nuova funzione che permette di condividere in maniera facile, intuitiva ed immediata i messaggi di posta elettronica, inviati o ricevuti, e di pubblicarli istantaneamente sulla propria pagina dei principali Social Network.

Con la Social Mail di Tiscali, inoltre, la privacy è garantita: i campi A, Da, Cc del messaggio ricevuto non vengono mai condivisi e l’utente può decidere in dettaglio ciò che vuole o non vuole pubblicare: il messaggio, infatti, può essere modificato in tutte le sue parti (oggetto, corpo del messaggio e allegati).

Le nuove funzionalità “social” del servizio di posta elettronica di Tiscali, si aggiungono alle altre caratteristiche che fanno della Tiscali Mail una vera e propria Internet Application, consentendo di utilizzarla con la stessa naturalezza, semplicità e velocità che caratterizzano i programmi di posta classici.

Tiscali con Social Mail, ribadendo la propria attenzione verso le esigenze di un pubblico tecnologicamente più educato, sembra voler diventare il punto di riferimento proprio per questo settore di mercato. Gli ultimi servizi lanciati, primo fra tutti il WiPhone, dimostrano tale teoria: quale sarà la prossima mossa di Tiscali?

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