NFC, come funziona la tecnologia che ci cambierà la vita

di Redazione Commenta


Near Field Communication o più semplicemente NFC. Questa sigla è sempre più frequente nel mondo della telefonia e racchiude un insieme di tecnologie dalle potenzialità impressionati concretamente in grado di cambiare la vita di milioni di persone. In questo post proviamo a fare il punto sullo stato di sviluppo attuale e sulle prospettive future.

Anzitutto quando si parla di Near Field Communication ci si riferisce ad un sistema di comunicazione wireless bidirezionale a corto raggio che permette di scambiare informazioni ad una distanza massima di una decina di centimetri. NFC utilizza la preesistente tecnologia Radio Frequency IDentification (RFID, Identificazione a radio frequenza) che mediante l’uso di “tag” fisici permette di identificare oggetti o persone. Su questa base è stato poi sviluppato un sistema di comunicazione senza fili che oltre all’identificazione permette lo scambio di informazioni. La nascita ufficiale dello standard NFC si può collocare nel 2004 quando Nokia, Philips e Sony danno vita all Near Field Communication Forum, una organizzazione che oggi conta decine di membri.

In concreto un radio-ricevitore NFC è costituito da un chip integrato che sarà sempre più comune in molti oggetti della nostra quotidianità a cominciare proprio dai telefoni cellulari. Per portare il sistema anche sui modelli più datati sono stati codificati sistemi NFC nei fattori di forma MicroSD e SIM in grado potenzialmente di funzionare sulla maggioranza dei dispositivi mobili attualmente attivi.

Ma operativamente a cosa serve la tecnologia NFC? Una risposta esaustiva non esiste perché i campi di applicazione sono pressoché illimitati. Proviamo allora a fare qualche esempio:

  • Due smartphone compatibili NFC possono scambiare un file o una qualsiasi altra informazioni semplicemente se posti l’uno vicino all’altro.
  • Campioni musicali gratuiti, materiali illustrativi, documenti ed applicazioni potrebbero essere distribuiti facilmente attraverso singoli punti di diffusione.
  • Biglietti dell’autobus, prenotazioni e più in generare pagamenti elettronici potrebbero essere gestiti tramite NFC con tanto di ricevuta digitale di pagamento e controllo sull’effettivo utilizzo. In pratica il cellulare potrebbe diventare sia strumento di pagamento che chiave di accesso per usufruire del servizio.
  • Un cellulare ma anche fotocamere e videocamere potrebbero utilizzare lo standard NFC per inviare foto e video ad un televisore o ad un monitor.

Le potenzialità quindi sono realmente infinite ed i margini di crescita appaiono decisamente alti specie se l’evoluzione dello standard NFC riuscirà a vincere i dubbi degli utenti sulla sicurezza del sistema e sulla tutela dei dati personali.

Chiudiamo con un elenco, ovviamente non esaustivo, di smartphone che -almeno in alcune varianti- integrano le tecnologie NFC:

  • BlackBerry: Bold 9900 e 9930, Curve 9360, 9370 e 9380
  • LG: Optimus L7, L5, Prada 3
  • Nokia: 808 PureView, 603, 700, 701, N9
  • Samsung: Galaxy SII, SIII, Nexus, Wave Y
  • Sony: Xperia S, Xperia P, Xperia Ion

[Photo Credits | Openclipart]

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