Nokia cerca l’accordo con Facebook?

di Silvio Spina Commenta

Internet mobile, una realtà sempre più presente nelle nostre abitudini quotidiane. La richiesta verso questo tipo di servizi è in costante crescita, anche grazie ad una concezione differente della rete e del suo utilizzo. Il Web 2.0, i social network e tutto ciò che ruota intorno a queste parole chiave sono parte dell’utenza moderna e il telefonino diventa una piattaforma d’accesso privilegiata, grazie alla sua estrema personalizzazione e portabilità. Facebook, ovvero il re dei social network, è divenuto sia nel bene che nel male una realtà a cui tantissime persone non possono ormai rinunciare. Lo sa bene Nokia che in questi giorni starebbe lavorando per ottenere un’alleanza strategica con il famosissimo portale.

Lo scopo di tale partnership sarebbe quello di oltrepassare i rispettivi confini, telefonia mobile e Web, e offrire dei servizi ad hoc per sfruttare al meglio e in mobilità le potenzialità di Facebook: si parla di una applicazione sviluppata per gestire il proprio account, la possibilità di inserire le informazioni del profilo anche tra i contatti presenti nella propria rubrica telefonica attraverso una sorta di sincronizzazione tra il dispositivo e il sito.

Un tema molto interessante ma nel contempo anche abbastanza delicato, soprattutto in termini di privacy e protezione dei dati personali degli utenti. Ancora non si conoscono quali siano le mosse precise di Nokia se l’accordo andrà a buon fine: sarà tutto incentrato su software e aggiornamenti, oppure l’azienda finlandese potrebbe rilasciare dei terminali dedicati, magari con il logo Facebook bene in vista?

Certo, sarebbe un colpo commerciale che profuma già di successo. Ovviamente tutto è ancora da prendere con le pinze: il progetto dell’alleanza tra Nokia e Facebook è stato soltanto rumoreggiato da fonti considerate vicine ai due gruppi, tanto che l’eminente Wall Street Journal ha deciso di dedicarne una notizia nel proprio spazio online, ma niente di ufficiale, ancora, è stato annunciato. Attendiamo, quindi, di saperne di più nei prossimi giorni.

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