Cydia, fa boom di download

di Redazione Commenta

Forse non tutti i possessori del gioiellino di Apple, l’iPhone, sono a conoscenza di un sito alternativo e non ufficiale all’App Store della casa di Cupertino. Questo network, di recente, sta sempre più facendo iscrizioni ed accessi, al punto quasi da mettere in imbarazzo il portale della casa madre. Ma vediamo più in dettaglio costa sta succedendo.

Per chi non conoscesse l’App Store di Apple (cosa impossibile per qualsiasi possessore di iPhone), diciamo che si tratta di un sito web che raccoglie applicazioni provenienti da molte software house mondiali, per espandere il proprio smartphone. Per poter pubblicare un’applicazione in questo spazio, ci vuole la “benedizione di Apple”, che viene fatta solo a seguito di un determinato “catechismo” e soprattutto dopo aver fatto un test alquanto duro che sospende qualsiasi applicazione non scritta secondo i propri canoni.

A raccogliere come “orfanelli”, tutti i programmatori “scartati” da Apple, però è nato un sito che permette l’installazione di qualsiasi applicativo, dopo aver messo sul proprio smartphone, un applicativo madre che si chiama Cydia. Questo, scritto e sviluppato da Jay Freeman, meglio conosciuto come Saurik, una volta installato sull’iPhone, è un vero e proprio JailBreak che permette di installare qualsiasi applicazione fornita non a pagamento al di fuori dell’App Store ufficiale.

L’applicativo, rende l’iPhone ricettivo a qualsiasi tipo di applicazione anche disponibile sul sito internet dello stesso. Ci sono attualmente solo 15 applicazioni a pagamento ed una serie enorme di applicazioni gratuite. Anche se il sito di Cydia, non ha un budget di guadagni pari all’App Store ufficiale, si è riscontrato che in 5 mesi, le uniche 15 applicazioni a pagamento, abbiano creato un incasso al sito di oltre 220 mila dollari. E questo importo è destinato ad aumentare.

Questo software (comunque definito come un software hack), permette ad esempio sugli iPhone americani, di eliminare il legame dall’operatore AT&T (come in Italia le modifiche, sempre illegali, per sbloccare i cellulari della H3G).

Tra le chicche che si trovano su Cydia, troviamo il noto Google Voice che risulta essere stato scartato dall App Store per motivi tecnici che non sono mai stati comunicati.

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