iPhone 3G: arrivato, sventrato e craccato!

di Redazione 1

Quasi inutile sottolinearlo: il fatidico 11 luglio 2008 è arrivato, e molti di noi sono già pronti – magari dopo una notte quasi insonne – ad andare nel proprio negozio di tecnologia mobile di fiducia ed accaparrarsi il tanto agognato iPhone 3G di Apple (che, per chi fosse stato sulla luna o disperso nella foresta pluviale negli ultimi mesi, ricordiamo, è approdato proprio oggi in Italia).

Quasi incredibile, ma vero – come riportato dal blog di Paolo Attivissimo – sfruttando il fuso orario della Nuova Zelanda, terra nella quale l’iPhone è già disponibile da un giorno, i ragazzacci di Ifixit.com hanno deciso di fare un giretto da quelle parti, per acquistare il nuovo melafonino e… sventrarlo!

Proprio così. Anche se a molti farà gelare il sangue nelle vene al solo leggerlo, c’è chi ha deciso di spendere la bella cifra necessaria per portare a casa un iPhone 3G, per poi smontarlo completamente e pubblicare il tutto sul web. Intanto, le “manomissioni” non finiscono qui.


Come ben saprete, il nuovo firmware dell’iPhone (la versione 2.0, non ancora ufficialmente pubblicata) è stato pensato – anche – per una maggiore sicurezza circa le manomissioni, che permettevano di sbloccare in “quattro e quattro otto“ il melafonino. Peccato che il noto sito Gizmodo abbia appena riportato la notizia che vede anche il firmware 2.0 dell’iPhone craccato, in modo tale da permettere il cambio della SIM, l’abolizione delle tariffe di roaming e l’installazione di applicazioni non certificate dalla casa di Cupertino… davvero non male (per noi)!

A questo punto il dubbio sorge in maniera quanto mai spontanea: e se Apple avesse deciso di seguire le politiche di Microsoft? Vale a dire che, a dispetto di una lotta (di facciata) senza esclusione di colpi contro la “pirateria”, in realtà queste grandi aziende, nei propri prodotti, inseriscono misure di sicurezza abbastanza facili da aggirare per chi se ne intende, permettendo quindi una maggiore diffusione delle loro creature, rispetto a quella che si avrebbe in un mercato ufficiale, composto solo da prodotti genuini e non “sbloccati” o “craccati”.

Dubitare è lecito, intanto voi diteci cosa ne pensate di questo tanto discusso iPhone 3G.

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