Pronti i primi screenshot di MeeGo

di Redazione Commenta

 

All’Intel Developer Forum 2010 in scena a Pechino, sono stati mostrati i primi scatti del nuovo MeeGo. Si tratta del sistema operativo che dovrebbe essere “differente” dagli altri e che sarà destinato ad un mercato particolare del mobile: quello degli smartphone e dei netbook. Il software è nato dall’unione di Maemo e di Moblin.
Ad essere presentate nelle screen shot, alcune funzionalità base presenti nei sistemi operativi, a seconda della versione. Vediamole brevemente.
Qualora parlassimo di MeeGo per Netbook, avremmo a che fare di una interfaccia ideale per device touch screen che supporta le gesture. Ci sarà la toolbar completamente personalizzabile con le utility del sistema e sarà integrato anche un buon client di posta elettronica con calendario integrato. Il browser installato, non sarà Firefox come previsto, bensì Chrome di Google oppure il nuovo Open source Chronium. Per l’utilizzo ottimale, si dovrebbe avere poi una “macchina” provvista di 3G, Wi-Fi oppure WiMax.

Abbiamo poi la versione dedicata agli smartphone ed ai device MID: MeeGo per smartphone. Qui dovrebbe esserci una interessante presenza dei software di messaggistica istantanea e di social networking. Avremo poi una interfaccia dedicata di sincronizzazione dei dati che gira su un motore Flash di Adobe. A farla da padrone come browser, qui avremo invece Firefox Mobile. Anche qui, come per il precedente sarebbe interessante (forse obbligatorio) dotarsi di una connessione 3G oppure Wi-Fi.
I marchi che dovrebbero interessarsi al prodotto sono secondo la Linux Foundation: Acer, Asus, Asianux, Amino, BMW Group, CS2C, Collabora, Ltd., DeviceVM, EA Mobile, Gameloft, Linpus, Hancom, Maemo Community Council, Mandriva, MontaVista Software, Metasys, Miracle, Novell, Red Flag, PixArt, ST-Ericsson, TurboLinux, Tencent, VietSoftware, WTEC, Wind River e Xandros.

Se tutti dovessere prendere in considerazione MeeGo e dovessero trovarlo funzionale alle proprie esigenze, per un fattore completamente economico comincerebbe a diventare difficile la sopravvivenza degli smartphone operating system a pagamento.

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