iPhone rappresenta un terzo degli utili dell’intero settore mobile

Qual è il segreto del successo dell’iPhone nel mercato dei touchscreen devices? Difficile trovare una singola risposta esaustiva per capire quale sia realmente il punto di forza di un prodotto che ha rivoluzionato il modo di concepire la telefonia mobile. Un design azzeccato e un sistema operativo impeccabile nella sua fluidità ed usabilità (un po’ meno nella sicurezza) che riescono a nascondere al meglio le diverse lacune tecniche del prodotto rispetto al suo prezzo: una descrizione, questa, che potrebbe essere utilizzata anche per altri prodotti Apple in commercio. La casa di Cupertino è riuscita a fare nel settore mobile quello che non è riuscito a fare in ambito informatico.

Oggi l’iPhone rappresenta un terzo degli utili dell’intero settore telefonico, riuscendo in pochi anni ad ottenere la quinta posizione dei produttori mondiali, dietro a Nokia, Samsung, Rim ed LG. Non sorprende solamente la velocità con cui l’azienda californiana sia riuscita ad ottenere tale posizione a discapito di colossi storici del settore (basti guardare i risultati di Motorola degli ultimi anni), quanto alle modalità con cui è riuscita ad arrivarci: un unico dispositivo, contro una variegata gamma di modelli in commercio e altrettanti in produzione degli altri competitors.

Wind lancia il servizio 892 125

Wind ha ottenuto, nel primo trimestre di quest’anno, un risultato molto positivo: quasi 3 miliardi di euro di ricavi, oltre il 5% in più rispetto ai dati dello scorso anno. Il successo commerciale della terza compagnia telefonica del nostro paese è dovuto soprattutto ad una scelta azzeccata in termini di offerte e di maggiore trasparenza verso l’utenza. Nel 2009, inoltre, Wind festeggia il suo decimo anniversario e sono diverse le offerte commerciali e i servizi messi a disposizione dall’operatore. Uno degli ultimi in ordine di tempo è il nuovo servizio 892 125.

Si tratta di un numero di telefono attivo 24 ore su 24, che consente di avere informazioni di vario tipo, come ad esempio il meteo, le farmacie di turno o le programmazioni cinematografiche. Sarà possibile richiedere anche i numeri di Privati, Aziende, Ristoranti, Alberghi, Cinema, Locali, Banche e Stazioni, come una vera e propria guida telefonica mobile. Si potranno avere i risultati della ricerca in formato sms, cosi da mantenere sempre con sé le informazioni richieste.

Asus-Garmin, presto l’esordio del G60 e dell’M20

Molti di voi sono sicuramente a conoscenza della nuova partnership tra Garmin e Asus per la realzzazione di nuovi terminali avanzati, che dovrebbero esordire presto sul mercato mondiale. Il G60 e l’M20 saranno i primi prodotti che verranno commercializzati con marchio congiunto e qualche giorno fa le due aziende hanno confermato l’uscita imminente dei devices sopraccitati. Ad aprire le danze sarà il G60: il 27 luglio, quindi tra pochissimi giorni, lo smartphone verrà reso disponibile sul mercato taiwanese, con un prezzo ancora sconosciuto. Il mese prossimo, invece, il terminale esordirà in altri due mercati asiatici, ovvero Singapore e Malaysia.

Per quanto riguarda l’Europa e gli Stati Uniti, invece, non si hanno ancora informazioni certe e precise, anche se l’uscita del device è in agenda per la seconda metà dell’anno. Questo significa che non bisognerà attendere ancora a lungo per poter trovare il G60 nei negozi del vecchio continente e oltreoceano. Il secondo prodotto Garmin-Asus, l’M20, uscirà inizialmente in Taiwan, Hong Kong, Singapore, Tailandia e Malaysia, con molta probabilità verso agosto.

Italia: Tim e Vodafone giu, crescono Wind e Tre

L’Italia un mercato fertile per la telefonia mobile? Beh, in un paese con una media di due sim card attive per abitante non vi sarebbe niente di strano. In realtà la situazione è cambiata notevolmente rispetto a qualche anno fa’, complice forse anche una crisi economica galoppante che mette in guardia da acquisti troppo frequenti di nuovi cellulari. Secondo uno studio effettuato dalla britannica The Mobile world, però, anche il numero degli utenti delle compagnie mobili sta calando sensibilmente, fin dall’inizio dell’anno: si parla di 470 mila utenti in meno rispetto a quanto registrato nel primo trimestre dello scorso anno.

L’emorragia di clientela più consistente la registra l’operatore leader del nostro paese, Telecom Italia Mobile: il dato riferisce di 630 mila clienti in meno. Leggermente in crescita solamente gli utenti abbonamento, anche se di pochissimi punti percentuali. Vodafone perde invece 230 mila utenti, avvicinandosi ancora di più al primo posto della classifica delle compagnie telefoniche nostrane. Insomma, si tratta di una vera e propria perdita di credibilità da parte dei due operatori, forse a causa di scelte commerciali non del tutto corrette e trasparenti.

Toshiba TG01 venduto in Germania. Virus in omaggio

Immaginatevi di voler acquistare uno degli ultimi touchscreen devices lanciati sul mercato da una grande casa produttrice rinomata in tutto il mondo. Un prodotto presentato come potente, valido, eccezionale sotto l’aspetto tecnico ed estetico, visto da molti come uno degli “iPhone killer” degni di tale nomignolo. Ecco, ora immaginatevi di trovare fin da subito un problema, magari un virus, senza aver fatto nulla per poter correre tale rischio. Vi sembra qualcosa di impossibile, uno scenario difficilmente probabile? Chiedetelo ai primi acquirenti del Toshiba TG01 in Germania. Il touchscreen device è venduto in esclusiva con l’operatore mobile O2.

Successivamente all’acquisto, molti utenti si sono accorti della presenza di un file sospetto all’interno della microSD in dotazione nel box del terminale. Dopo un’analisi più approfondita da parte del personale competente, è arrivata la conferma a tali sospetti: si trattava di un virus, arrivato sulla scheda in modo ancora misterioso: una dimenticanza di qualche dipendente Toshiba oppure del personale del carrier?

Samsung InstinctQ M900: un nuovo Android phone?

Sembra davvero inarrestabile la crescita di Android tra gli smartphones delle grandi case produttrici. Sono sempre di più le aziende che si affidano al software open source patrocinato da Google per i loro nuovi modelli avanzati e i risultati appaiono molto interessanti e ottimistici per il futuro della piattaforma, grazie alle sue potenzialità e prestazioni, oltre che ai bassi costi che l’adozione del sistema comporta nella fase di produzione e di sviluppo dei prodotti. In attesa di vedere se il Samsung Galaxy i7500 riuscirà ad ottenere un importante successo commerciale e se sarà all’altezza degli altri più blasonati competitors, la casa sud coreana lascia trapelare qualche informazione su un nuovo dispositivo mobile che sarà dotato del software Android.

Stiamo parlando dell’InstinctQ M900, touchscreen device di cui si conosce ancora pochissimo. Come si può vedere dall’immagine qui sopra, queste sono le informazioni disponibili al riguardo: sappiamo quindi che è un dual mode e che supporterà la tecnologia senza fili wireless. Cè chi azzarda comunque altre ipotesi sulle specifiche tecniche, come la presenza della connettività Bluetooth, di una fotocamera di discreta qualità e di un player audio/video compatibile con i formati più diffusi in ambiente mobile.

BlackBerry: App World in Italia dal 20 luglio?

Tutti gli appassionati del settore mobile sanno bene quanto la crisi economica mondiale abbia inciso notevolmente sulle scelte commerciali dei grandi gruppi, ma anche che la telefonia sia stato un mercato molto forte rispetto ad altri aspetti dell’economia. Il settore smartphone soprattutto è riuscito a resistere ai segni negativi delle borse e alle flessioni della domanda, segnando addirittura anche degli aumenti significativi in diversi trimestri degli ultimi anni. Insieme alla crescita e alla diffusione degli smartphones cresce anche il mercato dei contenuti: un segnale inequivocabile di tale crescita è rappresentato dagli stores online in stile App Store di Apple.

Il successo della casa di Cupertino nel settore ha spinto altre grandi aziende ad aprire dei propri stores di supporto ai propri modelli commercializzati. L’App World, ad esempio, è il portale di applicazioni per BlackBerry, la gamma di punta della nord americana Research In Motion. Lanciato recentemente in alcuni paesi, l’App World ha registrato una crescita repentina di applicazioni disponibili, ora a quota >2 mila circa. Ma ovviamente questo è solo l’inizio: il colosso canadese, infatti, punta ad un aumento del bacino d’utenza già entro questo mese, con l’apertura dell’App Store anche in altri paesi del mondo.

Giappone, cresce il numero dei lettori di libri digitali sul cellulare

Non ci stancheremo mai di dirlo: il telefonino ha cambiato notevolmente le abitudini e lo stile di vita della società moderna. Tralasciando gli enormi cambiamenti dovuti al suo esordio commerciale, assistiamo oggi ad un ulteriore sviluppo della tecnologia mobile, a cui segue un cambiamento altrettanto importante tra l’utenza e le sue esigenze. La navigazione Web in mobilità, l’utilizzo della fotocamera, l’ascolto della musica sono alcuni esempi di ciò che rappresenta la telefonia mobile oggi. Ciò non significa comunque un’uniformità della società globale negli usi del cellulare: vi sono, infatti, delle peculiarità che rendono alcuni mercati decisamente differenti rispetto ad altri: l’utenza asiatica, ad esempio, è molto diversa da quella occidentale.

L’uso del cellulare si estende, infatti, anche ad altre funzionalità che nei nostri paesi stentano a decollare, come ad esempio la tv mobile o la lettura di libri digitali. E sono proprio questi ultimi, ribattezzati anche e-books, a registrare un risultato molto interessante nel mercato nipponico: nel giro di due anni il fatturato si è quasi triplicato, arrivando a quota 350 milioni di euro. Una cifra altissima, ottenuta grazie ad una maggiore offerta mobile di questo tipo di prodotti, rivelatasi vincente.

TV mobile sempre più giù, vince il Web

Che la tv sul cellulare non abbia ottenuto, soprattutto in Occidente, il successo sperato non è certo una novità. I servizi di televisione mobile, in alcuni casi anche gratuiti, non sono riusciti a raggiungere i risultati previsti all’esordio di tale tecnologia. La nota società Strategy Analytics mostra un’interessante dato relativo alle dimensioni del mercato della tv mobile previsto per il prossimo anno: si parla di circa 280 milioni di dollari. Vi sembra una cifra importante? In realtà è davvero irrisoria se si pensa che le previsioni relative al 2010 formulate qualche anno fa’ azzardavano un giro d’affari di quasi 5 miliardi e mezzo di dollari per il settore.

Ma quali sono, quindi, le motivazioni che hanno ridimensionato cosi tremendamente la tv mobile? Nonostante la fruizione di servizi televisivi in mobilità sia particolarmente presente nei paesi asiatici, l’utenza globale si affida sempre di più alla rete e alle potenzialità offerte dalla banda larga mobile. Grazie a widgets, programmi ad hoc, portali dedicati ogni utilizzatore crea il proprio palinsesto video, condividendo i propri e scegliendo la via del Web 2.0 per realizzare una vera e propria “rete tv personalizzata”.

Microproiettore sul futuro iPhone?

Sono passate poche settimane dall’uscita ufficiale del nuovissimo iPhone 3G S, l’ennesimo touchscreen device di Apple che punta ancora una volta al dominio totale sul mercato dei dispositivi sensibili al tocco. I risultati raggiunti finora dal nuovo iPhone sono la prova di quanto l’utenza sia attratta dall’affascinante terminale della mela morsicata, ancora più ricco di funzionalità e di caratteristiche decisamente superori alle releases precedenti, rendendo più difficile la vita dei propri competitors. In questi giorni si torna però a parlare di quelle che sarebbero le novità nelle caratteristiche di un futuro melafonino.

Le voci si sono diffuse dopo che alcuni siti Web hanno dato notizia del lavoro di Foxlink su alcuni microproiettori che dovrebbero essere implementati su prodotti di grandi aziende operanti nel settore mobile. La vicinanza di Foxlink a colossi come Nokia e Apple hanno lasciato intravedere la possibilità di vedere tale features in nuovi terminali dei due colossi. Ma sarà davvero cosi? Il futuro iPhone potrebbe avere realmente un microproiettore integrato?

Land Rover lancia il suo cellulare ultraresistente S1

Tutti voi conoscerete senza dubbio il marchio Land Rover, interessante realtà operante da tempo nel settore automobilistico, in particolare per quanto riguarda la produzione di fuoristrada. Il gruppo britannico ha deciso di lanciarsi anche sul mercato della telefonia mobile, presentando un nuovo dispositivo mobile ribattezzato S1. Il device è nato da un lavoro della compagnia in collaborazione con Sonim Technologies e riassume in sé tutte le particolarità di Land Rover, come la resistenza, la forza e la stabilità. Molto interessanti le caratteristiche tecniche dell’S1: non è molto chiaro su quali siano le reti compatibile con il terminale. La fotocamera integrata, invece, è un modulo da 2 Megapixel, completa di LED flash e di funzionalità per il videorecording.

Non manca il supporto per la connettività Bluetooth e un player audio/video compatibile con i formati più diffusi in ambiente mobile. È presente anche un chip GPS/A-GPS integrato, che consente un utilizzo dell’S1 come navigatore satellitare. Ma le caratteristiche più singolari sono legate alla resistenza e alla durata del cellulare in questione: l’S1 garantisce un buon funzionamento su temperature che vanno dai -20 ai +55 gradi centigradi.

CECT lancia un telefonino touchscreen resistente all’acqua

La Cina, come abbiamo visto più volte in altri articoli, è uno dei paesi più dinamici all’interno del mercato mobile, nel bene e nel male. Una delle principali aziende produttrici del settore è sicuramente la CECT, nota anche in Occidente soprattutto per aver realizzato uno dei primissimi cloni dell’iPhone di Apple. Oggi il gruppo commerciale asiatico torna alla ribalta con un nuovo modello, ribattezzato…No, non ci siamo dimenticati il suo nome: in realtà, tra i siti Web che pubblicizzano questo prodotto non viene specificato, seppur venga descritto in modo estremamente particolare.

Come si può vedere nell’immagine, si tratta di un candybar dal design abbastanza curato e in linea con il form factor “abituale” per questo tipo di device. È dotato di uno schermo TFT QVGA touchscreen da 3 pollici, con una risoluzione di 240 x 320 pixel e oltre 262 mila colori visualizzabili. Non manca la connettività Bluetooth, una fotocamera VGA con funzionalità per il videorecording e una radio FM integrata. Il CECT senza nome è un quadribanda GSM compatibile con le sole reti GPRS, quindi niente 3G.

SMS: inviarli in Italia costa di più che inviarli all’estero?

Molti siti Internet, in questi giorni, hanno dato ampio spazio ai cambiamenti che l’Unione Europea ha adottato per la telefonia mobile, con un sensibile calo delle tariffe per sms, chiamate e navigazione in roaming. Insomma, fin qui niente di strano: i numerosi articoli della rete apprezzano tale modifica delle norme ed evidenziano come anche le nostre compagnie abbiano preso in seria considerazione tali novità (come se avessero scelta). Ma siamo sicuri che tutto ciò sia veramente cosi? In Italia, ad esempio, com’era ampiamente prevedibile, assistiamo ad una situazione a dir poco anomala, in particolare per quanto riguarda gli sms.

Per chi ancora non lo sapesse, i messaggi verso i paesi membri dell’UE, dal primo giorno di luglio, hanno un tetto massimo di 13,2 centesimi di euro, IVA inclusa. Un aspetto molto positivo, ovviamente, che farà risparmiare tantissimo all’utenza europea. Pensiamo ora alle tariffe interne del nostro paese: le compagnie più importanti, già da qualche anno, hanno optato per profili particolari che offrono un bundle di messaggi giornaliero a prezzi apparentemente interessanti.

Cellulare esploso in Calabria, scatta la denuncia

Immaginatevi di avere un cellulare in tasca, che in realtà non è solo un cellulare, ma una bomba pronta ad esplodere. Come vi sentireste? Avete già infilato la mano nella tasca per mettere il più lontano possibile il telefonino? Detta in questo modo sembra davvero qualcosa di ironico e quasi uno scherzo: non lo è stato, invece, per una donna torinese che si trovava in vacanza in Calabria. Ma andiamo con ordine: la vicenda in questione non risale a qualche giorno fa’, ma è accaduta già da qualche mese.