Italiani sempre più dipendenti dal cellulare

di Redazione Commenta

Quante volte ci siamo sentiti dire – o abbiamo letto – che noi italiani siamo uno tra i popoli più chiacchieroni e che amano passare ore a conversare al telefonino? Ebbene queste affermazioni ora non sono solo frutto di luoghi comuni, ma una ricerca dell’Ofcom (l’Autorità britannica delle telecomunicazioni) ha dimostrato che i numeri ci segnalano davvero come un popolo di oratori… al cellulare.

Stando al rapporto stilato dall’Ofcom, che ha analizzato la diffusione della telefonia mobile nei Paesi appartenenti al G7 nell’arco di tempo che va dal 2003 al 2008, è emerso che ogni italiano possiede una media di 1,5 schede SIM. Sono infatti 155,77 le SIM registrate per ogni 100 abitanti del nostro Paese. E la crescita negli ultimi cinque anni è stata del 58,11%, nel 2003, infatti, le SIM registrate erano “solamente” 97,66 ogni 100 persone.

Parallelamente, nello stesso periodo di tempo, si è registrata una flessione dell’11,51% degli apparecchi telefonici fissi che noi italiani abbiamo nelle nostre case, segnando sempre più un passaggio verso il mobile a discapito della vecchia cornetta.

La ricerca ha preso in esame anche il tempo totale di conversazioni telefoniche e se da un lato, come era auspicabile, abbiamo un calo delle chiamate tra numeri fissi – passato da un totale di 102 miliardi di minuti nel 2003 a “solo” 80 miliardi di minuti nel 2008 – mentre si registra un aumento del tempo trascorso al cellulare che dai precedenti 52 miliardi di minuti, nel 2008 ha sfiorato quota 97 miliardi.

A conclusione della ricerca il primato di chiacchieroni spetta a noi di diritto, con un secondo posto per la Germania (con 129,35 SIM ogni 100 abitanti) e l’ultimo gradino del podio occupato dagli inglesi (con 125,99 SIM ogni 100 abitanti).

Insomma, dal momento in cui noi italiani spendiamo tanti soldi per restare vicino ai nostri cari – o semplicemente per passare il tempo raccontandoci il più e il meno con i nostri amici – speriamo che le compagnie telefoniche in qualche modo tendano a premiare questo nostro primato, incentivandoci con tariffe più basse.

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