Telecom Italia: rete mobile ultra-broadband a 28 Megabit/s a Milano

di Michele Baratelli Commenta

È Milano la prima città al mondo dove parte il servizio “ultra-broadband” mobile. Telecom Italia, dopo aver completato la fase di sperimentazione, avvia la realizzazione della nuova piattaforma di rete mobile basata sulla tecnologia di Ericsson. La nuova tecnologia “ultra-broadband” consente, almeno sulla carta, di effettuare connessioni ad Internet dal proprio cellulare TIM all’inedita quanto incredibile velocità di 28 Megabit/s in download e 5,8 Megabit/s in upload.

Telecom Italia fa sapere che tale tecnologia è già attiva in alcune zone della città di Milano: qui sono state effettuate le prime connessioni a banda larga mobile fino a 28 Megabit/s in download e 5,8 Megabit/s in upload. Entro il mese di ottobre anche Roma sarà dotata della stessa tecnologia realizzata da Ericsson e utilizzata in anteprima mondiale sulla rete mobile di Telecom Italia,

In questo modo Telecom Italia lancia, primo tra gli operatori telefonici in Italia, la nuova fase di sviluppo e trasformazione della propria rete a banda larga mobile. Tutto ciò è in linea con il percorso di ampliamento dei servizi dal 3G al 4G, già annunciato lo scorso dicembre.

La nuova piattaforma di rete a banda larga mobile si basa sull’utilizzo della tecnologia MIMO (Multiple Input and Multiple Output) che utilizza contemporaneamente due antenne radio per la trasmissione dei dati a un singolo cliente. È possibile così raggiungere velocità più elevate nella trasmissione dei dati e ottenere una maggiore efficienza dello spettro radio della rete mobile. La nuova tecnologia consentirà quindi a Telecom Italia di garantire ai propri clienti una migliore qualità di connessione nell’utilizzo dei servizi a valore aggiunto in mobilità.

Telecom Italia prevede, entro ottobre, di dotare anche Roma della stessa rete ultrabroadband mobile per poi estendere progressivamente il servizio su tutto il territorio nazionale. Saranno dunque preso in vendita i primi devices in grado di supportare tale tecnologia che, si spera, possa presto divenire lo standard così da permettere il collegamento internet anche a coloro che abitano in zone non raggiunte dalla linea ASDL.

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