Cellulari con processori dual core: nel 2010 la nuova era

di Redazione Commenta

Chiamare e inviare sms? Queste due funzioni saranno ben presto dimenticate perchè il cellulare inizia ad evolversi in un vero e proprio computer tascabile. Ad affermarlo è Rob Cooms Direttore di ARM che in una intervista a TechRadar ha annunciato l’arrivo di una nuova generazione di cellulari, telefonini che saranno caratterizzati dalla presenza di nuovi processori dual core, scattanti e abbastanza potenti da permettere l’utilizzo di applicazioni e servizi web più sofisticati.

L’anno in cui i cellulari si evolveranno sarà l’ormai prossimo 2010. ARM propone sin da subito la propria soluzione: un processore Cortex A9 Dual Core che garantirà una nuova potenza di calcolo ponendo attenzione anche sul consumo di energia del processore stesso, per non esaurire la batteria in poco tempo. Come ha espressamente sottolineato Rob Cooms:

Non abbiamo bisogno di processori con chissà quali frequenze in GHz. Con la nostra architettura Cortex A9 possiamo avere il doppio delle prestazioni senza che la frequenza operativa vada a prosciugare la batteria.

Si tratta di una velocità più adatta per un PC che per uno smartphone. Per cellulari e smartphone il pubblico vuole qualcosa di meno esoso in termini energetici e che consenta di avere un’elevata autonomia operativa.

Questi processori consentiranno di utilizzare interfacce utente più reattive, con funzionalità inedite. Se i cellulari del futuro si baseranno sul riconoscimento vocale, un’applicazione particolarmente esosa in termini di potenza elaborativa, noi saremo in grado di poterlo fare.

Processore dual core, RAM da 1 Gigabyte, manca solo più una scheda video e qualche altra miglioria per ottenere un pc miniaturizzato. Ma a questo punto, non è meglio acquistare un netbook con tutte queste funzioni integrate? Voi cosa ne pensate? I due punti di discussione sono essenzialmente due: utilità di tali telefonini e consumo di energia della batteria.

Interessante è anche il discorso del sistema operativo: quale riuscirà a prevalere?

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