Google VS Apple?

di Redazione Commenta

Solo fino a qualche anno fa, era pressoché impensabile accostare due grandi marchi come Apple e Google al mondo della tecnologia mobile, dominato dal colosso finlandese Nokia.

Eppure, carissimi amici lettori, oggi siamo nuovamente qui ad analizzare la situazione che sta per crearsi con l’avvento di Android, il sistema operativo per cellulari di casa Google, sui mercati internazionali. Si tratta indubbiamente di una delle più temibili insidie per l’attualmente incontrastato successo ottenuto dall’iPhone dell’azienda di Cupertino. Una lotta, quella tra i due colossi del settore informatico, non ancora iniziata ufficialmente (almeno sul campo della telefonia mobile), ma che in realtà pare già entrata nel vivo da diversi mesi.

Come accade nel mondo delle grandi aziende, le vere battaglie si combattono sul campo delle cifre e del valore di mercato, che, nel caso del gigante dei motori di ricerca, ha raggiunto la ragguardevole cifra di 157,3 miliardi di dollari, mentre in quello di Apple l’appena più alta somma di 158,8 miliardi di dollari. Cifre stratosferiche, quasi paritarie, che nascondono un’acerrima rivalità… o forse no?


La più grande differenza (apparente) tra Google ed Apple, è che la prima concentra la sua attenzione esclusivamente sullo sviluppo di prodotti software rivolti al web, mentre la seconda fa dei prodotti hardware il suo maggior punto di forza (iPhone, iPod, MacBook ecc.), pur ovviamente non sfigurando assolutamente sotto il punto di vista dei programmi/sistemi operativi creati.

Una situazione che farebbe prevedere una delle più entusiasmanti battaglie nel settore, ma che, proprio per questo, non spegne le “luci” relative ad improbabili ma non impossibili collaborazioni, che “falserebbero” un po’ il mercato della telefonia mobile, ma farebbero indubbiamente bene ai bilanci di entrambe le aziende, a quel punto quasi incontrastate nel settore (ovviamente se le cose andassero bene ad Android, come previsto).

Come andrà a finire? Noi speriamo in una bella lotta da seguire in modo appassionato, ma per saperlo con sicurezza ci toccherà aspettare ancora qualche mese.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>