Facebook aggiorna il suo sito mobile

Facebook ha aggiornato nella giornata di ieri la sua versione mobile rendendola più funzionale ai nuovi smartphone.

Il colosso dei social ha migliorato la visualizzazione dei feed e delle immagini che ora vengono visualizzate 3 volte più grandi rispetto alla precedente versione.

Tak-Stak: attacca il tuo dispositivo dove vuoi

Una volta i telefoni cellulari venivano utilizzati solamente per telefonare. Ora invece con questi smartphone ultra moderni si può fare praticamente qualsiasi cosa: dal navigare in internet ad ascoltare musica, per passare poi a chattare con i propri amici e persino tenere i conti di casa.

Tutto si può fare con questi nuovi smartphone e proprio per questo è importante portarli sempre con se. In macchina, in motorino, in bicicletta, in viaggio o dovunque voi andiate dovrete avere il vostro dispositivo sempre a portata di mano. Però non sempre è possibile avere questi device ben in vista in moto o anche mentre si sta in auto. Ma per fortuna IHR ha pensato anche a questo sfornando un supporto rivoluzionario che si adatterà bene a qualsiasi superficie ed a qualsiasi dispositivo.

Dell, ASUS, HTC, LG e Samsung produrranno Windows Phone 7

Finalmente Microsoft ha confermato: Dell, ASUS, HTC, LG e Samsung produrranno Windows Phone 7. Questa nuova creatura realizzata da Microsoft dovrebbe vedere la luce entro questa estate, almeno così ci era stato riferito, ma stando alla staticità di notizie a riguardo dubito fortemente che questi nuovi terminali possano essere nei negozi prima del prossimo autunno.

Le aziende produttrici di smartphone citate prima si sono accaparrate l’esclusiva per le realizzazioni dei vari hardware che andranno successivamente a realizzare la struttura interna di questi Windows Phone 7. Questa volta Microsoft sembra essere più agguerrita che mai e dopo i vari flop avuti con i tanti Windows Mobile si è decisa a dare uno scossone a questo settore dove non è riuscita mai a prevalere.

L’accesso a internet da mobile aumenta senza sosta

Solo l’anno scorso è stato accertato che l’accesso a internet tramite mobile consisteva del 32% del traffico. Un risultato impressionante se si pensa che internet mobile ha avuto il suo boom dalla comparsa di iPhone 3G e Blackberry.

La cosa più spettacolare riguarda però quest’anno. La percentuale di traffico generato da internet mobile è saltata a ben il 40%. Molto di questo successo della connessione on the go è dovuto alla forte sensibilizzazione o campagna di marketing che dir si voglia che Apple ha fatto per il suo iPhone.

Non solo questo, ma lo stesso aumeno del telelavoro, come si diceva un tempo, ha reso questi nuovi strumenti una manna per tanti professionisti che ormai contano sulla punta delle dita i giorni passati in ufficio durante un anno. La comunicazione in mobilità tramite internet ha provocato anche un significativo calo del costo dei dispositivi a fronte di un incremento esponenziale della loro qualità hardware ch esoftware.

Cellulari ed intercettazioni: un po’ di chiarezza

 

 

Cellulari microspia, un argomento clou che ultimamente è molto presente in televisione e su Internet. L’ultimo a parlarne è il Commissario per l’Energia Atomica, che parla nuovamente di una possibilità dei telefoni cellulari dell’essere comandati a distanza a seguito di una attivazione remota. L’Ente, dalla Francia, da voce al suo responsabile della sicurezza informatica che ultimamente sta dedicando il suo tempo esclusivamente alla difesa delle tecnologie ed al contro spionaggio elettronico.

 

I riferimenti portati in prova dal CEA, sono quelli che vedono anche la HP immischiata nel controllo dei cellulari dei propri dipendenti, che erano sospettati di effettuare azioni di spionaggio industriale ai danni della società.

Optima OP5-E: il MID cinese che vuole “umiliare” Nokia

Avete mai sentito parlare di Maemo? No? Tranquilli, è abbastanza normale. Si tratta infatti del sistema operativo che anima gli internet tablet Nokia 770, Nokia N800 e Nokia N810, tre dispositivi che hanno avuto una fortuna limitata sul mercato (tanto per usare un eufemismo) e che presto potrebbero essere letteralmente umiliati dall’Optima OP5-E, un mobile internet device cinese che si presenta con lo stesso sistema operativo dei “tre porcellini” finlandesi ma che può vantare delle peculiarità tecniche decisamente migliori di questi ultimi.

Il cellulare sempre più nemico della criminalità

 Da oggetto di culto ad oggetto di persecuzione: il cellulare. E’ lui il nuovo protagonista di un nuovo sito che offre ai cittadini il mezzo per combattere (nel nostro piccolo) la microcriminalità. Parliamo infatti oggi di truffa.
Il nuovo network www.evasori.info, è un sito nato per effettuare il monitoraggio ed il mappaggio dell’evasione fiscale in Italia. Le segnalazioni fatte in maniera spontanea dagli utenti possono essere effettuate sia per geolocalizzazione tramite le mappe di Google, sia tramite cellulare. Ovviamente i dati sono protetti ed i nomi degli evasori, i locali, ecc. sono tutelati per la privacy. Però i dati certi sono il luogo (più o meno preciso) e le somme di cui si è stati “truffati”.
Spesso è capitato di aver acquistato un prodotto oppure un servizio e non aver ricevuto lo scontrino fiscale, la ricevuta o la fattura e la cosa più ovvia da fare (cioè segnalare l’accaduto alla Guardia di Finanza) non sempre viene fatto. Da oggi, grazie ad sito Evasori.info oltre ad avere un valido strumento di visualizzazione delle evasioni fatte in tutta Italia, c’è la possibilità (in minima parte) di combattere questo crimine segnalando le ingiustizie fiscali. Segnalare l’evasione fiscale è importante perchè i cittadini onesti che pagano, sono costretti a pagare anche per chi non paga.

SDXC: le nuove memory card arrivano fino a 2TB!

Al giorno d’oggi, è praticamente impossibile considerarsi dei veri appassionati di tecnologia mobile se non si è avuto mai a che fare con le i schede di memoria Secure Digital (comunemente chiamate SD), i dispositivi elettronici che – come ci insegna Wikipedia – vengono utilizzati per memorizzare in formato digitale grandi quantità di informazioni all’interno di memorie flash. Ebbene, strano ma vero, anche questo supporto si sta avviando verso l’obsolescenza. Il suo posto, infatti, sta per essere preso dalle SDXC, delle nuove memory card che arrivano a ben 2TB di capienza (2048GB, tanto per intenderci) sul medesimo chip di dimensioni standard.

Google VS Apple?

Solo fino a qualche anno fa, era pressoché impensabile accostare due grandi marchi come Apple e Google al mondo della tecnologia mobile, dominato dal colosso finlandese Nokia.

Eppure, carissimi amici lettori, oggi siamo nuovamente qui ad analizzare la situazione che sta per crearsi con l’avvento di Android, il sistema operativo per cellulari di casa Google, sui mercati internazionali. Si tratta indubbiamente di una delle più temibili insidie per l’attualmente incontrastato successo ottenuto dall’iPhone dell’azienda di Cupertino. Una lotta, quella tra i due colossi del settore informatico, non ancora iniziata ufficialmente (almeno sul campo della telefonia mobile), ma che in realtà pare già entrata nel vivo da diversi mesi.

Come accade nel mondo delle grandi aziende, le vere battaglie si combattono sul campo delle cifre e del valore di mercato, che, nel caso del gigante dei motori di ricerca, ha raggiunto la ragguardevole cifra di 157,3 miliardi di dollari, mentre in quello di Apple l’appena più alta somma di 158,8 miliardi di dollari. Cifre stratosferiche, quasi paritarie, che nascondono un’acerrima rivalità… o forse no?

Gli SMS rimangono il mezzo di comunicazione più utilizzato da chi ha un cellulare

Sono davvero pochissimi i mondi attivi e prolifici come quello della tecnologia, ed in particolar quello relativo alla telefonia mobile, sempre pronto ad evolversi o – perché no – stravolgersi per seguire mode, tendenze ed innovazioni che in altri campi, solitamente, si sviluppano in molto più tempo.

Come abbiamo avuto modo di constatare in numerose circostanze, tra i primi “giganti” cellulari della storia e quelli che abbiamo a disposizione oggi le differenze sono esorbitanti: dal supporto per immagini, musica e video, passando per l’accesso ad Internet, la possibilità di installare giochi ed applicazioni e – dulcis in fundo – l’ormai immancabile touch-screen.

Eppure, nel bel mezzo di questo mare di innovazione tecnologica, c’è da sottolineare come un elemento riesca a passare indenne le “sabbie” del tempo da ormai tantissimi anni, continuando a battere l’acerrima concorrenza di mezzi di comunicazione del calibro di video-chiamate, VoIP, messaggi vocali e chat: gli SMS.

Sta per arrivare un cellulare che misura il CO2, finalmente ci renderemo conto delle schifezze che respiriamo?

I sempre più frequenti stop della circolazione automobilistica nelle grandi città (almeno per quanto concerne le vetture più datate), non sono che un segnale del fatto che il temibile CO2 – ossido acido formato da un atomo di carbonio legato a due atomi di ossigeno, principale gas serra presente nella nostra atmosfera – ha raggiunto livelli ormai insostenibili, pericolosi per la salute del pianeta quanto per quella nostra.

Al solo leggerli fanno rabbrividire i recenti dati che vedono la concentrazione di anidride carbonica nell’aria a livelli record, in tutto il mondo. L’agenzia federale degli States che si occupa dello stato del clima, degli oceani e dell’atmosfera – la “US National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA)” – parla chiaro: i livelli di CO2 nell’atmosfera del nostro pianeta sono i più alti da almeno 650.000 anni, con 387 parti per milioni ed un 40% in più rispetto ai tempi della rivoluzione industriale.

Insomma, se ci fosse bisogno di un commento a questi spaventosi dati, potremmo solo dire che siamo nei guai, guai molto grossi, che in molti non vogliono affrontare, o fanno finta di volerlo fare con iniziative piuttosto blande ed insignificanti ai fini della salute ambientale globale.

Eppure forse qualcosa si sta per muovere – almeno sul campo della coscienza collettiva – grazie proprio ad uno dei nostri amati dispositivi mobili, sta infatti per arrivare un cellulare che misura il CO2.

Il futuro dei cellulari è l’energia solare?

Non bisogna certo essere degli esperti di matematica per capire che, essendoci una enorme – talvolta spropositata – diffusione di cellulari, quasi tutti utilizzati in maniera continua, l’energia elettrica utilizzata per caricarli quotidianamente in tutto il mondo è quantificabile con cifre da far strabuzzare gli occhi per l’enormità.

Cosa nota è inoltre che, l’eccessivo utilizzo di energia elettrica fa aumentare in maniera molto seria l’inquinamento nel nostro pianeta, responsabile del tanto famoso (quanto trascurato) effetto serra. Per quanto concerne il mondo automobilistico, le cose iniziano a muoversi in modo serio, mentre nel mondo della tecnologia mobile – tralasciando qualche isolato caso – nessuno pare pensare alla soluzione più ovvia per questo tipo di dispositivi: l’energia solare.

In fondo, anche i più scettici sulle argomentazioni degli ecologisti troverebbero molto comodo un cellulare che, senza alcun bisogno di cavi collegati a prese casalinghe, fosse in grado di ricaricare le sue batterie con il solo ausilio dell’energia solare (non tralasciando poi il risparmio sulla bolletta dell’energia elettrica, che dalle nostre parti sarebbe pari a decine e decine di euro al mese).

Anchorman francese licenziato con un SMS, è questo il futuro che ci aspetta?

Come forse anche giusto che sia, il nome Patrick Poivre d’Arvor ai più dice poco o nulla. Si tratta di uno dei più famosi anchorman del panorama televisivo francese, protagonista di una singolare quanto (per lui, e forse non solo) drammatica faccenda: un licenziamento avvenuto tramite SMS.

Secondo quanto sostenuto da PPDA (questo il “soprannome ufficiale” dell’anchorman transalpino), il messaggio che gli annunciava il licenziamento è arrivato nel corso di una corrispondenza via SMS, tenutasi mentre era impegnato a seguire il torneo tennistico di Roland Garros.

Come d’obbligo in casi come questi, occorre andare con i piedi di piombo ed attendere anche la versione dell’altra parte, ma una cosa è certa: dopo tanti anni di onorata carriera in tale ambito, dal prossimo settembre, il TG delle 20 non sarà condotto più da Patrick Poivre d’Arvor, bensì dalla sua collega Laurence Ferrari.