Nokia: low cost e multi-touch per il futuro

di Redazione Commenta

Sarà la crisi economica globale, sarà l’avanzare baldanzoso di competitor come Apple, ma Nokia comincia a perdere colpi e, nonostante i milioni di esemplari di E71 e 5800 Xpress Music venduti, vacillare dal podio dei colossi mondiali del settore mobile. Fortunatamente, in quel di Espoo si sta percependo l’andazzo e – a quanto pare – si stanno iniziando a pianificare le mosse strategiche per assicurare un futuro roseo al gruppo finlandese. Queste mosse, secondo le ultime voci di corridoio, prevedrebbero l’adozione di modernissimi touch-screen capacitivi e prezzi contenuti per la nuova generazione di dispositivi marchiati Nokia.

Per chi non lo sapesse, gli schermi capacitivi differiscono in meglio da quelli utilizzati finora dalla “grande N europea”, quelli resistivi, per qualità dell’immagine riprodotta, resistenza, longevità e prestazioni. La loro composizione prevede la presenza di un pannello in vetro ricoperto esternamente da uno strato di ossido metallico con la tensione che genera un campo elettrico su tutta la superficie. I fornitori di tale tecnologia a Nokia dovrebbero essere i californiani di Synaptics, i quali già forniscono circuiti a Samsung, HTC e RIM.

Il primo cellulare finlandese a beneficiare di questo particolare schermo dovrebbe debuttare sul mercato dopo l’estate e, prendendo ancora per buone le ultime voci circolate sulla grande rete, dovrebbe offrire agli utenti anche le magie del multi-touch. Nome ed altre caratteristiche del telefonino, per ora, possiamo solo sognarcele (sembra comunque esclusa in partenza la pista che porta al mid Nautilus).

Tornando all’affair prezzi, è stato lo stesso Amministratore Delegato di Nokia, Olli-Pekka Kallasvuo, ad affermare che la sua azienda “intende conquistare più utenti commercializzando smartphone a prezzi ridotti“. Ad ogni modo, che l’anti-iPhone di cui abbiamo appena parlato possa costare poco è escluso, toglietevelo sin d’ora dalla testa!

A questo punto, non ci rimane che attendere le nuove mosse del colosso di Espoo. Voi cosa vi aspettate?

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