ASUS Eee Phone a Marzo?

di Redazione 1

In un anno che si è aperto all’insegna di condizioni economiche globali tutt’altro che rosee, la mossa giusta nel mercato mobile, quella in grado di scuotere finalmente il “trono” di iPhone, potrebbe essere quella di puntare su dispositivi low cost. Mossa che, pare, sia nei programmi di casa ASUS che, per bocca del suo stesso CEO, Johnny Shih, ha ammesso di essere al lavoro su un nuovo cellulare: l’Eee Phone.

Informazioni ufficiali sul nuovo terminale non ce ne sono, ma essendo la celebre azienda di Taiwan un autorevole membro della Open Handset Alliance, tutti danno come scontata la presenza del sistema operativo a codice sorgente aperto Google Android nel futuro Eee Phone.

Passando alle presunte caratteristiche tecniche del cellulare, invece, ci si aspetta la sostituzione dei processori Qualcomm con quelli EMP fabbricati da Ericsson. Scontata  pare poi l’integrazione di un modulo GPS nel dispositivo, così come il supporto alla TV mobile e a tutti gli elementi multimediali che, bene o male, sono attualmente supportati da tutti i maggiori PDA sul mercato.

Secondo quanto riportato dall’Economic Daily News,l’Eee Phone avrebbe dovuto fare il suo ingresso sul mercato già nel corso del 2008, ma per cause ancora ignote, il tutto dovrebbe essere stato rimandato alla primavera di quest’anno. Con molte probabilità a Marzo (ma non chiedeteci date precise, perché, molto probabilmente, non ce le saprebbe fornire nemmeno Mr. Shih!).

E il touch-screen? Strano ma vero, nemmeno i più insistenti rumor si sono sbilanciati sulla presenza o meno di quello che è ormai diventato un componente indispensabile per puntare in alto nel mercato mobile.

Non ci resta, quindi, che aspettare speranzosi buone nuove da quel di Taiwan. In fondo, se il dispositivo debutterà realmente il prossimo Marzo, dovrebbe volerci veramente poco per saperne di più. Intanto, voi diteci cosa vi aspettate dalla sempre più sorprendente ASUS.

Commenti (1)

  1. Molto probabilmente è la scelta giusta da parte di ASUS per contrastare il dominio dell’iPhone.

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