LG Quick Voice, il Siri di LG

LG ha annunciato ufficialmente Quick Voice, un nuovo sistema di riconoscimento vocale simili a Siri ed S-Voice per i device della gamma Optimus.

Grazie ad LG Quick Voice, sarà possibile segnare appuntamenti sul calendario, cercare video su YouTube, trovare percorsi stradali, consultare il meteo, avviare chiamate e lanciare alcune applicazioni semplicemente parlando con il proprio smartphone.

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iOS 5 beta 5 con riconoscimento vocale

 Apple ha rilasciato sul canale riservato agli sviluppatori la quinta beta di iOS 5, il sistema operativo per dispositivi mobili che andrà ad equipaggiare le prossime generazioni di iPhone, iPod Touch ed iPad. Il primo dispositivo atteso sul mercato ad impiegare iOS 5 dovrebbe essere l’iPhone di quinta generazione il cui lancio commerciale sembra dover avvenire in autunno.

Novità principale di questa quinta beta è l’introduzione delle funzioni di “speech to text” un complesso di tecnologie per il riconoscimento vocale e la sua conversione in testo. Attivabile tramite un nuovo pulsante dedicato inserito nella tastiera virtuale di iOS, il riconoscimento vocale apre la strada a numerose applicazioni pratiche che vanno dalla dettatura di documenti, mail o messaggi al controllo vocale delle funzioni principali del dispositivo. Una simile caratteristica aprirebbe inoltre le porte ad una nuova generazione di applicazioni configurabili ed utilizzabili tramite comandi vocali. Sebbene non si tratta di una novità assoluta, la presenza delle funzioni di speech to text su iPhone ed iPad potrebbe essere preludio ad una applicazione su più vasta scala.

Google Mobile App viola iPhone SDK

La notizia ha fatto il giro del Web: la nuovissima versione della Google Mobile App presente su App Store viola le rigide norme del SDK di Apple. La cosa grave è che Apple ha fatto finta di non vedere il problema, o peggio ancora, che sapesse benissimo tutto e abbia deciso di chiudere un occhio. Tutti gli appassionati, ma soprattutto gli sviluppatori, attendono ansiosamente di sapere cosa deciderà Apple: la “pena classica” prevede che l’applicativo incriminato sia “momentaneamente” censurato da App Store per poi riapparire corretto. Tutto questo crea un interessante precedente. Che Apple abbia deciso di “allargare un po’ le maglie” delle rigide regole di iPhone SDK in modo da avere programmi sempre innovativi a disposizione?

La ricerca vocale di Google arriva su iPhone

Alla fine, la ricerca vocale di Google è arrivata su iPhone. Dopo qualche perplessità riguardo alla data ufficiale di rilascio, il sistema di riconoscimento vocale di Google per iPhone (Google Voice Search) è finalmente scaricabile da tutti i possessori del melafonino. Questa nuova funzionalità non è un’applicazione a sé stante, ma un aggiornamento di Google Mobile App: per questo motivo, coloro che già posseggono tale applicativo, non devono fare altro che aggiornarlo. Per tutti gli altri ecco il link diretto per App Store. Noi di ioChiamo non abbiamo resistito e abbiamo voluto provare il sistema di riconoscimento vocale di Google per iPhone (Google Voice Search). Le nostre impressioni dopo il salto.