iPhone: la nuova applicazione di Google pronta entro oggi?

di Redazione 1

Non c’è che dire, il caro “zio” Steve Jobs è davvero intransigente: pare infatti che l’ultima “vittima” del severissimo controllo, a cui sono sottoposte tutte le applicazioni per iPhone distribuite nell’App Store di casa Apple, sia infatti stata nientepopodimeno che casa Google, adesso giudicata colpevole per la mancanza della nuova versione della Google Mobile App nel marketplace della mela. Certo, cosa sia realmente accaduto non ci è ancora dato saperlo, ma visto che il nuovo software di “big G” era stato ufficialmente annunciato per il gran debutto lo scorso 14 Novembre, il sospetto che l’azienda di Cupertino ci abbia messo lo zampino (giuriamo che la rima non era stata studiata!) si è fatto sempre più strada tra gli appassionati del mondo mobile (e non solo).

Tra le più attese feature della Google Mobile App destinata al melafonino, c’è la ricerca vocale, che – come ampiamente immaginabile – consentirà a qualsiasi utente di inserire vocalmente i termini da ricercare in Google. E’ poi interessante sottolineare che, tale funzione, lascerà ai server del popolarissimo motore di ricerca il compito di “interpretare“, da remoto, quanto detto dall’utente, tenendo conto anche della posizione geografica del cellulare dal quale è partita la richiesta (in modo da adattare nel migliore dei modi i risultati alle esigenze di ciascun utente).

Tornando alla questione App Store, sono ormai in molti a scommettere su oggi per il reale debutto dell”applicazione di “big G” per iPhone, ma, visto l’andazzo, nessuno può sapere davvero cosa frulli nella testa di Steve Jobs e soci in questo momento.

Insomma, non ci rimane che incrociare le dita, e sperare che questa mini-telenovella legata al mondo dei colossi informatici si concluda al più presto. In fondo, ci guadegnerebbero tutti: noi, perché avremmo finalmente a disposizione la tanto attesa nuova release della Google Mobile App, ed Apple, perché sarebbe ancora in tempo a trovare una buona scusa per giustificare l’accaduto.

[Via | TechCrunch]

Commenti (1)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>