
Molti siti Internet, in questi giorni, hanno dato ampio spazio ai cambiamenti che l’Unione Europea ha adottato per la telefonia mobile, con un sensibile calo delle tariffe per sms, chiamate e navigazione in roaming. Insomma, fin qui niente di strano: i numerosi articoli della rete apprezzano tale modifica delle norme ed evidenziano come anche le nostre compagnie abbiano preso in seria considerazione tali novità (come se avessero scelta). Ma siamo sicuri che tutto ciò sia veramente cosi? In Italia, ad esempio, com’era ampiamente prevedibile, assistiamo ad una situazione a dir poco anomala, in particolare per quanto riguarda gli sms.
Per chi ancora non lo sapesse, i messaggi verso i paesi membri dell’UE, dal primo giorno di luglio, hanno un tetto massimo di 13,2 centesimi di euro, IVA inclusa. Un aspetto molto positivo, ovviamente, che farà risparmiare tantissimo all’utenza europea. Pensiamo ora alle tariffe interne del nostro paese: le compagnie più importanti, già da qualche anno, hanno optato per profili particolari che offrono un bundle di messaggi giornaliero a prezzi apparentemente interessanti.