HTC 4G EVO, il primo dispositivo che sfrutterà le nuove reti 4G

di Redazione 3

Il mondo della telefonia mobile si sta preparando ad una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda le reti che passeranno dalle attuali 3G alle prossime 4G nel giro di pochi anni. Vodafone è stata la prima compagnia telefonia a stabilire una connessione con questa nuova tecnologia LTE che dovrebbe essere utilizzata per le nuove reti. Questo passaggio alla tecnologia LTE consentirà una velocità di connessione maggiore con internet mobile fino a 144 megabit al secondo, ossia dieci volte superiore rispetto alle reti di terza generazione, rendendo possibile la fornitura di servizi comparabili a quelli offerti dalle reti fisse.

Tutte le grandi aziende produttrici di smartphone dovranno adeguarsi a questo cambiamento e così anche loro dovranno sviluppare dei dispositivi compatibili con queste nuove reti. Si vociferava addirittura che il prossimo modello di iPhone poteva essere già predisposto per questa tecnologia LTE ma dalle ultime indiscrezioni sembra che Apple non abbia preso in considerazione questa possibilità per via dell’ancora scarsa diffusione del servizio. HTC però batte tutti sul tempo e insieme a Sprint, gestore americano, lancia al CTIA 2010 il primo dispositivo che sfrutterà le nuove reti 4G.

Stiamo parlando del nuovo HTC 4G EVO, un terminale che ricorda molto il precedente HD2 e che possiede delle caratteristiche davvero niente male. Oltre alla compatibilità con queste nuove reti 4G ad alta velocità troviamo anche un processore Qualcomm Snapdragon da 1GHz, 1GB di ROM, 512MB di RAM, memoria microSD da 8GB inclusa, batteria da 1500 mAh, fotocamera posteriore da 8 MP con flash, fotocamera anteriore da 1.3 MP, cavalletto integrato, bluetooth 2.1, uscita per le cuffie da 3,5 mm, porta HDMI, display da 4.3 pollici e sistema operativo Android 2.1.

Insomma uno dei dispositivi più completi che HTC abbia mai presentato. La commercializzazione di questo nuovo HTC 4G EVO è prevista in USA per la prossima estate. Tutti i suoi rivali dovranno faticare parecchio per riuscire a contrastare un dispositivo così evoluto sia sotto il profilo hardware che software.

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