I cellulari sono troppo difficili da usare? Tutta colpa delle false novità!

di Redazione 2

Alzi la mano chi, negli ultimi quattro-cinque anni, non ha sentito almeno un centinaio di volte la frase “questo cellulare fa anche il caffè”, diffuso modo di dire che sta ad indicare la vasta gamma di funzioni che i dispositivi mobili sono in grado di offrirci da qualche anno a questa parte. E se fossero troppe queste funzioni?

A primo acchito sembrerebbe una sorta di bestemmia verso la tecnologia e gli enormi passi fatti fino ad oggi, ma dei dati come quelli emersi da uno studio fatto in Giappone, dove l’eccessivo numero di funzioni disponibili nei telefonini disorienta in modo molto serio l’utente finale, costringendolo in molti casi a sfruttare solo una minima parte di quello che ha acquistato (spesso a caro prezzo) in quella piccolissima, sottile scatoletta tecnologica, fa riflettere non poco.

Forse il discorso andrebbe spostato sull’usabilità dei telefonini ed il modo nel quale le funzioni possono essere richiamate in ogni dispositivo, ma non v’è dubbio che arrivati oltre un determinato limite di caratteristiche si finisce col rendere meno facile la vita alle persone, soprattutto quelle che hanno poca dimestichezza con altri dispositivi tecnologici, come il computer (che, ahinoi, nel nostro paese non sono certo poche).


Certo, qualcuno potrebbe obiettare che rispetto al Giappone in Italia abbiamo telefonini più “umani” e facili da usare, così come la loro larghissima diffusione dovrebbe togliere ogni dubbio circa il livello di conoscenza che gli utenti hanno nei confronti di questi dispositivi. Ma la domanda da farsi è: quanti utenti conoscono il 100% delle funzioni offerte dal cellulare che hanno acquistato, pagando il doppio rispetto a quello che avevano prima e con il quale facevano le stesse, identiche cose?

Forse sarà tutto figlio della folle corsa alla novità tecnologica, anche quando quest’ultima non serve, anche quando quest’ultima è solo presentata come tale. Basti pensare all’immensa diffusione di qualche anno fa dei cellulari in grado di fare le video-chiamate, con queste ultime risultate poi uno degli strumenti meno utilizzati dagli italiani, con invece il perenne successo degli SMS (che non sono certo definibili come freschissima novità della tecnologia). Ed allora perché (quasi) tutti cambiarono i propri cellulari, in favore di alcuni dispositivi più costosi e con l’unica novità rappresentata da una funzione scarsamente utilizzata?

Insomma, lungi da noi dire qualcosa di particolarmente negativo nei confronti del fantastico mondo della tecnologia mobile, ma va ammesso un lecito dubbio circa acquisti di massa fatti solo per “moda”, senza reali innovazioni tecnologiche messe a nostra disposizione. Tutto in favore di nuovi modelli “di facciata”, tali solo perché ci sono cambiamenti di look o aggiunte di funzioni che nessuno mai userà con frequenza.

Ed allora ecco l’inevitabile dilemma: i cellulari sono troppo difficili da usare per colpa delle false novità? Oppure è semplicemente una scarsa cultura tecnologica che impedisce a tutti noi (o quasi) di comprendere appieno le grandissime potenzialità dei telefonini moderni? La parola a voi.

Commenti (2)

  1. Penso proprio che il problema non sono le funzioni ma come queste vengono gestite tramite l’interfaccia grafica. Il fatto è che molti cellulari non sono per niente innovativi sotto questo punto di vista, troppi passaggi per accedere ad un numero o salvarlo in rubrica, troppo complicato anche mandare un sms.

  2. Credo che semplicemente tutte le funzioni implementate nei dispositivi mobili attuali non servano a tutti.

    Non avendo per le mani un iPhone ma il suo clone iPod Touch, mi sento di dire che non è più semplice far partire una canzone con il prodotto Apple rispetto a un qualsiasi altro Mp3 Player. Lo stesso credo valga per i telefoni cellulari.

    Per quel che riguarda il cambiamento di massa la spiegazione è una e semplice (almeno per una buona parte della clientela): un oggetto che si ha tra le mani tutti i giorni fa venire voglia di cambiarlo, anche senza avere guadagni funzionali. Mi sembra umano e, per certi versi, pure giusto. Si cambia auto perché, nella gran parte dei casi, quella vecchia ha stancato: non certo perché ci cambia la vita percorrere il percorso casa-lavoro con un’auto diversa e più moderna.

    Un vestito si cambia per voglia di novità, e lo stesso vale per l’auto, il computer (sempre per il 90% degli utenti), il parrucchiere. Perché no per un cellulare?

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