Samsung Bada: 2,7 milioni di dollari in premio per gli sviluppatori

di Redazione Commenta

Samsung ha da poco rilasciato nuove informazioni in merito al suo sistema operativo chiamato Bada. Sarà basato sull’interfaccia TouchWiz (sempre di Samsung) già adottata in un gran numero di suoi dispositivi.

Samsung ha inoltre annunciato un fondo di ben 2,7 milioni di dollari (circa 1,8 milioni di euro) che elargirà come premi ad un ventaglio di circa 300 programmatori che creeranno applicazioni apposta per il suo nuovo sistema operativo; il metodo migliore per stuzzicare gli sviluppatori a considerare questa nuova piattaforma. Società del calibro di Twitter, Blockbuster, Capcom, EA Mobile e Gameloft si sono già schierate ufficialmente a favore di Samsung, garantendo il loro supporto per lo sviluppo e la trasposizione di loro applicazioni già conosciute al pubblico.

Tutti i dispositivi Samsung che adotteranno Bada avranno 3G, WiFi, GPS, sensore di movimento, multi-touch e risoluzioni WQVGA o WVGA e questa certezza aiuterà gli sviluppatori che sapranno di poter contare su determinate caratteristiche per i loro software. Per garantire il massimo della libertà creativa agli sviluppatori, Samsung ha inoltre annunciato che si potrà contare su piccole chicche quali il face detection, sensori di prossimità, sensori di attività, regolazione della vibrazione e addirittura la possibilità di sviluppare applicazioni che attingono le informazioni basate sulle condizioni metereologiche. Non vediamo l’ora di vedere cosa estrarrano dal loro cilindro gli sviluppatori in seguito a queste possibilità offerte.

A discapito di quanti sperassero di poter avere una presentazione dell’interfaccia grafica (rimodernata per l’occasione) o una demo per cominciare a farsi un’idea di cosa ci si potrà aspettare, Samsung non ha presentato niente. Zero. Nemmeno una sorta di planning con annuncio ufficiale di tempi di ingresso sul mercato, stime di copertura dispositivi ecc.

Certo è che se Samsung vuole entrare in concorrenza con l’ormai ben consolidato iPhone e il sempre più emergente Android, servirà qualcosa di più di un – seppur succulento – fondo da quasi 3 milioni di dollari per far desistere i consumatori finali dall’acquistare un cellulare diverso.

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