Apple rifiuta applicazioni nel suo App Store

Cari lettori, chi ci segue quotidianamente sa bene che noi di IoChiamo non abbiamo mai nascosto la nostra “prudenza” sull’iPhone 3G, in particolare sulle sue specifiche tecniche in rapporto al suo costo d’acquisto. Un prezzo decisamente alto, per alcuni aspetti ingiustificato, anche se è anche vero che la Apple riesce spesso nella realizzazione di prodotti che diventano dei veri e propri cult (vedi lo stesso iPhone o l’iPod), grazie ad un ottimo lavoro nel design ma anche in alcuni aspetti tecnici (come l’interfaccia grafica).

A parte questo, però, la casa di Cupertino spesso fa parlare di sé per alcune decisioni abbastanza discutibili e anni luce lontane da quello di un’azienda aperta allo sviluppo. L’ultima in ordine di tempo riguarda alcune applicazioni per cui il gruppo californiano ha impedito l’ingresso sull’App Store. Una di queste prende il nome di Podcaster, che consente di scaricare i podcast attraverso le reti Wireless.

G-1: alcuni lati positivi e negativi

Carissimi lettori, come già saprete ieri pomeriggio negli States il primo cellulare con sistema Android ha fatto la sua prima comparsa ufficiale. Considerato uno dei maggiori antagonisti dell’iPhone 3G, il G-1 – cosi è stato chiamato, lasciando pensare a future release di questo tipo – il Google Phone esordirà il mese prossimo sul mercato statunitense e su alcuni mercati del vecchio continente.

Prime impressioni? Beh, è difficile riuscire a formulare qualcosa di definitivo basandosi sulle poche ore dedicate al prodotto, ma si può tranquillamente fare il punto della situazione, evidenziando sia i lati buoni che quelli negativi dell’atteso Dream prodotto dalla High Tech Computer. Ovviamente uno dei punti a favore del G-1 è senza dubbio il sistema open source Android.

Telefonia mobile: un settore in crisi e affetto da instabilità

Cari lettori, molto spesso, tra le pagine Web di settore, nelle riviste cartacee e negli altri mass media si parla del mercato della telefonia mobile. Dati, statistiche, percentuali, azioni che vanno su, quote di mercato che scendono, ricavi in aumento, cosi come le perdite. È molto difficile districarsi su questi numeri tanto che, in alcuni casi, i lettori si trovano spesso a chiedersi: “ma il mercato della telefonia mobile è in crescita o è in calo?”.

Un quesito abbastanza semplice, o almeno lo è in apparenza. Cerchiamo di capire, quindi, qual è l’attuale stato delle cose: innanzitutto c’è da dire che i pezzi venduti sono cresciuti, grazie anche all’ascesa delle economie emergenti che hanno accresciuto in modo esponenziale la domanda. Le case produttrici, però – Nokia in primis – hanno attuato una differente politica di vendita, abbattendo i costi medi per ogni terminale e diminuendo, di conseguenza, i prezzi dei singoli prodotti.

Telefonino in tasca: rischio sterilità?

Carissimi lettori, fin dalla diffusione a livello planetario della telefonia mobile abbiamo assistito ad una proliferazione di ricerche, studi e teorie circa gli effetti delle onde radio sfruttate dai terminali sulla salute degli individui.

Studi finora contrastanti, che non hanno portato ad alcuni risultati certi, soprattutto per la mancanza di lunghi periodi su cui studiarne tali effetti, data la nascita relativamente recente della telefonia mobile e, quindi, con l’impossibilità di dare risposte assolute e certe sulle conseguenze legate all’utilizzo del cellulare.

Panagrossi: Linux su cellulari? Non è adatto!

Il boom delle vendite di smartphones tecnologicamente avanzati ha, di conseguenza, reso ancora più dinamico e concorrenziale anche il mercato dei sistemi operativi mobili. Un settore che, come abbiamo visto più volte in altri articoli dedicati, è notevolmente diverso da quello dell’informatica “classica”: i giochi di forza, gli equilibri e le fette di mercato sono molto differenti rispetto a quello dei normali PC e Power PC, con un sistema operativo leader, ovvero il Symbian, che punta a diventare completamente open source.

Diversi studi sul settore hanno mostrato come il software libero nella telefonia mobile potrebbe crescere ancora di più, soprattutto con i progetti Linux Mobile e con una sempre maggior convergenza e collaborazione tra le varie anime open source del pinguino. Ma c’è, comunque, una certa competitività tra gli stessi sistemi liberi che, secondo molti, potrebbe causare una progressiva frammentazione delle piattaforme mobili a codice aperto, favorendo in tal modo i sistemi proprietari.

Vodafone Pack per iPhone: bundle dati cresce da 600 MB a 2 GB mensili

Cari lettori, torniamo a parlare dell’iPhone 3G e delle tanto discusse offerte dedicate lanciate dagli operatori mobili nel nostro paese. In particolare vogliamo segnalare una modifica, finalmente in positivo, di uno dei tanto discussi piani legati al melafonino della casa di Cupertino, ovvero il Vodafone Pack per iPhone della compagnia telefonica mobile britannica operante nel nostro paese.

Le nuove condizioni riguardano il bundle dati offerto con la promozione in questione, che prevedeva 600 MB di traffico. Oggi, invece, il traffico disponibile è stato aumentato fino a 2 GB per tutti coloro che opteranno per l’offerta entro il 31 di ottobre, e senza alcun cambiamento riguardante il prezzo di Vodafone Pack per iPhone.

Accordo Sony Ericsson-MusicStation per nuovo servizio musicale mobile

Ormai i cellulari, come abbiamo visto più volte nei nostri articoli, non sono soltanto dei normali telefoni: spesso le mere funzioni di chiamata e di messaggistica vengono relegate in secondo piano, per dar spazio a funzionalità differenti, applicativi che trasformano il terminale ogni qualvolta utilizziamo tali aspetti.

Una di queste è sicuramente la funzione musicale del device: in alcuni modelli i telefonini si trasformano in veri e propri lettori musicali, con un’altissima qualità di riproduzione. Proprio per questo motivo e per la crescente domanda di musica mobile tantissime aziende stanno puntando sui servizi dedicati, lanciando offerte veramente interessanti.

Motorola: ecco il candybar VE538

Chi segue quotidianamente il settore della telefonia mobile sa bene che la statunitense Motorola, già dalla fine dello scorso anno, non navigava in buone acque. Un terremoto economico che ha messo a dura prova il colosso d’oltreoceano, costringendolo a rivedere le proprie strategie economiche e la propria organizzazione interna, cercando di rilanciarsi sul mercato attraverso nuovi devices che fossero all’altezza dei nuovi must.

Ovviamente le release di Motorola per il 2008 sono state diverse, trattandosi di uno dei più grandi produttori mondiali di terminali. E alcune di esse, come ad esempio la nuovissima gamma ROKR, ha fatto rialzare le sorti dell’azienda, portandola nello scorso trimestre ad un insperato pareggio di bilancio che, se non ha risolto completamente i problemi del gruppo, gli ha dato senza dubbio una boccata di ossigeno in più per il futuro.

Arriva UbiSafe, localizzatore GPS per monitorare gli spostamenti di tutta la famiglia

Cari lettori, proprio ieri, in un articolo dedicato ad una singolare microcamera camuffata da deodoranti per ambienti, si parlava di come il mondo stia notevolmente cambiando e come le forme di controllo tra gli individui siano sempre più presenti nella società post moderna. Un mondo di tantissimi occhi e di satelliti che registrano e monitorano ogni momento della quotidianità, sia per scopi legali che illegali.

Abbiamo visto, inoltre, che la telefonia mobile svolge un ruolo cruciale in tale trasformazione, attraverso dispositivi sempre più multimediali e dalla specifiche tecniche convergenti, unendo ad essi fotocamere ad alta qualità, moduli GPS e tantissimo altro. Anche oggi vorremmo mostrarvi un nuovo prodotto, ideato dalla UbiEst, società che da tempo opera nel settore della navigazione satellitare e nel geomarketing.

Samsung M8800, nuovo modello touchscreen con fotocamera da 8 Megapixel

Come abbiamo già visto in precedenti articoli, Samsung Electronics si sta muovendo molto bene sul mercato della telefonia mobile, in particolare in quello degli smartphones, grazie ad un eccezionale lavoro che ha deciso di puntare verso prodotti di altissima qualità, pronti a competere con i terminali più blasonati presenti in un settore sempre più affollato e difficile.

Basti pensare all’F480 o all’i900 Omnia, i due device touchscreen della casa produttrice sud coreana, che hanno ottenuto consensi e ottime recensioni, sia dagli addetti ai lavori che dagli stessi utenti, oppure all’Innov8, neonato smartphone del gruppo asiatico, presentato qualche giorno fa e che fa della fotocamera integrata da 8 Megapixel completa di stabilizzatore di immagine uno dei maggiori punti di forza.

Pubblicità su cellulari in forte crescita

Carissimi lettori, che la telefonia mobile sia al centro dell’interesse di gruppi e aziende diversi dai protagonisti del settore non è certo una novità. La crescita del mercato telefonico, la sempre maggiore convergenza verso un unico device che oggi consente, tra le altre cose, di telefonare, fotografare, di giocare, di navigare sul Web ad altissima velocità, di scaricare contenuti multimediali e di fungere come navigatore sono sicuramente tra i motivi di un interesse crescente verso la piattaforma mobile.

Un interesse che, come abbiamo già detto, arriva anche da soggetti non direttamente coinvolti nel settore della telefonia mobile, i quali vedono in tale mercato uno sbocco promettente per i propri ricavi. Uno degli aspetti che sta avendo particolare fortuna sul mercato è sicuramente la pubblicità tramite device.

È un deodorante per ambienti. No, è una microcamera spia!

Diciamoci la verità, il mondo di oggi è fatto di tantissimi occhi che ci controllano e che registrano ogni istante della nostra vita. Il Grande Fratello di Wells sembra prendere forma, trasformando le nostre vite e ogni momento della quotidianità. Tutti siamo coinvolti e l’”Occhio” non riguarda solamente i vari controlli via telecamere nelle città o i mezzi di controllo sul Web.

Anche la telefonia mobile gioca un ruolo fondamentale, con le fotocamere integrate sempre più interessanti e di altissima qualità, pronte a catturare qualsiasi istante dell’esistenza. Un pianeta di spioni, quindi, che il mercato ovviamente non ignora, realizzando dispositivi sempre più singolari su cui nascondere videocamere miniaturizzate.

Vodafone e Scuola Holden lanciano il concorso “SMS Super Mini Storie”

Cari lettori, è superfluo dire che i servizi di messaggistica, in particolare gli sms, hanno cambiato il nostro modo di comunicare. Ogni giorno, soltanto nel nostro paese, vengono inviati milioni di messaggini, e si è creata quasi una grammatica ad hoc per tale pratica, molto criticata dagli esperti, perché vista come una sorta di degradazione della lingua originale.

Ma gli utenti, e in particolare i più giovani, utilizzano in maniera sempre più massiccia il servizio, un mezzo semplice, diretto e istantaneo per comunicare con i propri familiari, ma soprattutto con i propri amici. L’interesse verso gli sms non riguarda solamente gli utilizzatori, ma ovviamente anche gli operatori telefonici, che puntano spesso ad un rilancio in senso “letterario” dell’uso dei messaggi brevi, con iniziative davvero interessanti e originali.

Antitrust: nuove multe per gli operatori mobili e Zero9

Quando ci troviamo di fronte a notizie come questa che stiamo per darvi, viene subito spontanea una domanda: ma chi glielo fa fare? Stiamo parlando delle ennesime sanzioni decise dall’Authority per le Telecomunicazioni verso le compagnie mobili operanti nel nostro paese e verso la società Zero9, nota per le sue innumerevoli campagne pubblicitarie su contenuti dedicati alla telefonia mobile, spesso ambigue e incomprensibili.

Ed è proprio questo il motivo della decisione dell’Antitrust: lo spot condannato dal garante è quello relativo alla possibilità di inviare 10 sms gratis e di avere una suoneria senza alcun costo d’acquisto, lanciato da Zero9 verso la fine dello scorso anno nel proprio sito Internet e durata per diversi mesi.