Motorola Dext arriva in Italia

Motorola è sempre stata un’azienda molto attiva nel settore della telefonia mobile. Se torniamo indietro nel tempo possiamo ricordarci sicuramente i primi telefonini della Motorola che potevano a mala pena fare telefonate. Negli ultimi anni però la sua “aggressività” nei confronti dei suoi rivali è diventata sempre più forte sfornando nuovi terminali in grado di dare del filo da torcere a qualsiasi altro dispositivo mobile sul mercato. E’ già accaduto qualche mese fa con l’arrivo del Motorola Droid che è riuscito ad avere anche un discreto successo.

Ora però è arrivato il momento di vedere anche qui in Italia il nuovo Motorola Dext. Questo nuovo dispositivo sarà il terzo dell’azienda statunitense con sistema operativo Android. Tutti gli smartphone Motorola che utilizzano il sistema operativo del robottino sono veramente ottimi e anche questo nuovo Dext non sembra essere da meno. All’interno del sistema operativo troveremo anche il famoso servizio Motoblur, supportato fino ad ora solamente dal Backflip.

Confronto tra touchscreen, chi la scamperà?

Con l’arrivo dell’iPhone abbiamo assistito ad un enorme cambiamento che ha interessato tutto il settore della telefonia mobile. Quell’enorme display touchscreen con l’assenza di qualsiasi tasto fisico nella parte frontale del dispositivo era una completa rivoluzione destinata però, con il passare del tempo, a diventare uno vero e proprio standard. Dopo l’enorme successo riscosso dal dispositivo made in Cupertino tutti le grandi aziende produttrici di smarphone hanno cominciato a sviluppare nuovi terminali con enormi touchscreen.

Ormai quasi tutti i nuovi dispositivi che vengono immessi sul mercato posseggono questi grandi display touchscreen che però non garantiscono tutti la stessa fluidità e precisione al tocco. Certo, negli ultimi anni abbiamo visto un netto miglioramento di questi schermi che in precedenza, con i vecchi palmari, potevano essere utilizzati solamente attraverso l’uso di un pennino. Fu proprio Apple, con il suo iPhone, a lanciare un nuovo tipo di touchscreen capacitivo in grado di garantire una risposta al tocco mai vista prima.

Non tutti questi touchscreen però sono uguali, la tecnologia in questo ambito ha fatto passi da gigante ma non tutti i dispositivi riescono ad avere la stessa precisione al tocco sul proprio display. Come stabilire chi ha il touchscreen migliore?

Motorola i1 presentato al CTIA 2010

La maggior parte di voi saprà benissimo dell’apertura, nei giorni scorsi, del CTIA Wireless di Las Vegas, giunta all’edizione 2010, ricca di novità e prodotti che entreranno presto a far parte dell’offerta commerciale dei prossimi mesi. Presente anche il colosso statunitense Motorola che, come abbiamo detto più volte, ha deciso di affidarsi alla piattaforma mobile Android e a tutti i vantaggi connessi ad un software open source come quello patrocinato da Google e dalla Open Handset Alliance, per rilanciare il proprio marchio e per competere a testa alta nel mercato della telefonia mobile avanzata.

Motorola Quench con Android al MWC 2010

È un Zeppelin? È un Cliq XT? No, è un Quench… che poi sarebbe sempre la stessa cosa! E così Motorola ha scelto il prestigioso proscenio del Mobile World Congress 2010 di Barcellona (che, per chi non lo sapesse, ha aperto ieri i battenti) per presentare al mondo il suo nuovo dispositivo touch, l’ottavo animato dal sistema operativo Android. Il nuovo Motorola Quench si fa notare soprattutto per il suo aspetto estetico, curato e abbastanza originale (per quel che si può nell’ambito dei cellulari con touch-screen)… ma anche la scheda tecnica non scherza affatto. Andiamola a scoprire insieme.

Motorola presenta Backflip, il primo cellulare con touchpad posteriore

 Motorola ha da poco annunciato il suo nuovo cellulare, Backflip, basato sul sistema operativo Android, dal design interessante e decisamente originale. Motorola è l’azienda che da sempre ci ha abituati a curiosi e geniali sistemi di apertura dei suoi telefonini, basti pensare al primo StarTac, apparso in un periodo in cui non ci poteva nemmeno immaginare un cellulare che si potesse richiudere su se stesso per riparare schermo e tastiera.

Motorola: bufera sul divieto di installare ROM nel Milestone

Motorola è senza dubbio una delle aziende storiche della telefonia mobile, che ha contribuito a diffondere e rinnovare il settore, con dispositivi e concept davvero interessanti. Negli ultimi anni, però, l’azienda ha perso terreno, trovandosi talmente “vecchia” e incapace di rinnovarsi rispetto ai competitors, da far pensare ad una fine ingloriosa per il gruppo. Le nuove scelte commerciali, l’adozione di Android e il suo impegno nel mercato dei terminali touchscreen, contenendo i costi e le spese inutili, nonché puntando molto sui mercati emergenti, ha reso l’azienda più forte e gli ultimi risultati commerciali sono una conferma della piccola ripresa del gruppo.

Motorola MOTOSPLIT: prime info e un’immagine

Dopo un periodo non certo convincente in ambito produttivo, la casa produttrice Motorola si è mossa in maniera differente, rinnovando ulteriormente la sua gamma di prodotti. In particolare, il gruppo statunitense sta guardando con un certo interesse al mercato smartphone, il settore più prolifico della telefonia mobile attuale e, come sappiamo, quello con una maggiore crescita anche a livello commerciale. In questi giorni è stata ancora una volta la rete Internet a svelare un nuovo dispositivo che potrebbe fare presto il suo ingresso sul mercato: stiamo parlando del MOTOSPLIT, smartphone dalle features ancora semi-sconosciute, di cui è stata diffusa anche un’immagine che mostra l’aspetto del device.

Il Nexus Two sarà il Motorola Shadow?

Un’ombra si proietta sul futuro di Nexus Two. Ma state tranquilli, nessuna brutta notizia all’orizzonte. Fino a prova contraria, il successore del Nexus One si farà, è già in cantiere e, secondo le ultime indiscrezioni provenienti dalla Rete, sarà fabbricato da Motorola. Entrando più nel dettaglio, poi, si vocifera possa essere la vera identità del Motorola Shadow (ecco l’ombra a cui accennavamo), un misterioso telefonino con tastierino QWERTY comparso poco prima di Natale in alcune foto spia.

Android 2.0.1 scopriamo le nuove funzionalità

Attualmente l’unico dispositivo ad uscire dalla scatola con Android 2.0 è il Motorola Droid che, neanche tempo di compiere i suoi primi passi nel mondo, ha già avuto un update apparentemente piccolo (quel “0.1” nel titolo lo sminuisce a dire il vero) ma che porta con se numerose migliorie.

Pertanto, se siete in procinto di acquistare un nuovo Droid, seguiteci e capirete che l’update in questione vi gioverà sotto più fronti.

Droid contro iPhone: chi ha un senso digitale?

 

 

Una lite titanica, come quella tra i robot degli anni ’80 che si contendevano il primato tra i bambini in TV. Questa è l’immagine che oggi da l’eterna battaglia tra il Motorola Droid e l’Apple iPhone 3GS. Parliamo di qualcosa che va oltre il commercio ed oltre le caratteristiche tecniche. Si parla di esperienze per l’utente.

 

 

In questi giorni, per le televisioni americane circola uno spot realizzato da Motorola e Verizon, che cerca di dare il colpo di grazia al melafonino, rendendolo agli occhi degli utenti: inutile.

Motorola Droid 2.0: primi dettagli

Nonostante i dati, poco esaltanti, delle vendite abbiano smorzato le ambizioni di anti-iPhone del dispositivo, a quanto pare Motorola ha deciso di dare una nuova chanche al suo Droid (conosciuto dalle nostre parti come Milestone) facendo già partire lo sviluppo di un fantomatico Motorola Droid 2.0. A dare la clamorosa notizia è il sito Internet cinese “Mobile01”, il quale ha pubblicato una foto (quella che vedete qui sopra) con i primi dettagli del presunto successore di Droid, momentaneamente ribattezzato Motorola Sholes Tablet.

Motorola Motus: primo scatto rubato

Come accennato qualche giorno fa, la commercializzazione del nuovo Motorola Droid (Milestone dalle nostre parti) non è iniziata proprio con il piede giusto. Questa cosa ha probabilmente portato Motorola a spingere il piede sull’acceleratore nello sviluppo di Motus, un nuovo cellulare di cui oggi riusciamo a (intra)vedere una prima foto spia e che si prospetta come una versione più economica del Droid, senza troppe castrazioni funzionali o tecniche.