Google ha pronto l’anti iTunes

 

 

 

 

 

Android vuole mettersi alla prova per superare definitivamente il iOS e proprio per questa motivazione, seppur la Apple non demorde e non concede spazi, Google ha deciso di fare la guerra ad uno dei pilastri fondamentali del regno della Mela morsicata: iTunes.

Nuovi rumors, infatti, vogliono che su Google ci sarà questo nuovo portale, dove i download saranno abbinati direttamente ad un abbonamento musicale e che le ricerche potranno essere effettuate direttamente dal motore di ricerca. Il colosso del search engine, sembrerebbe aver già concluso grandi accordi con le major discografiche mondiali, al punto da potersi immergere a breve nel mondo della musica.

Google rimuove un’applicazione dall’Android Market, è un trojan

Dai computer agli smartphone, si sa, ormai il passo è breve. Questo vale per le applicazioni, che permettono di trasformare qualsiasi cellulare in un dispositivo multi-funzionale capace di riprodurre file multimediali, navigare su Internet e produrre contenuti di qualsiasi genere, ma – ahinoi – anche per i virus informatici, che ormai sono diventati una minaccia serissima per la privacy e la sicurezza dei nostri telefonini. A ricordarcelo Google, che nei giorni scorsi si è vista costretta ad eliminare un’applicazione dall’Android Market e dai telefoni che l’avevano installata proprio perché quest’ultima faceva da veicolo per un insidiosissimo trojan.

Il QR code e il suo utilizzo sempre più diffuso


Abbiamo già avuto modo di parlavi dei QR Code (Quick Response) e del suo uso sempre maggiore nella vita quotidiana – anche se sarebbe meglio dire dell’uso che ne fanno le aziende per la promozione – e questa volta entriamo un po’ più nel dettaglio dei suoi impieghi e potenzialità.

Cnectd: un client per l’IM sui nostri device

 

Oggi esaminiamo un applicativo che si batte per sostituire i diversi client di messaggistica istantanea installati sui device BlackBerry, Google Android, Symbian e Apple iPhone, sostituendoli con se stesso: Cnectd. Il sistema di messaggistica istantaneo proposto da Cnectd, è infatti molto semplice da intuire ed utile per la sua velocità e semplicità d’utilizzo. Esso permette come tutti i client di conoscere lo status on line del nostro interlocutore, o ancora in tempo reale se ci sta rispondendo al messaggino.

Oltre a questo è un applicativo per smartphone che permette di creare gruppi di chat e di monitorare gli aggiornamenti di stato dei nostri contatti. Il vantaggio poi di essere unico per tutte le piattaforme sopra citate, rende ancora più interessante l’utilizzo di quest’ultimo tra amici con mobile device diversi. Il software è nato da un progetto sudafricano ed è fortemente ispirato (per grafica e funzionalità) al noto BlackBerry Messenger.

Il cellulare segnerà la fine dei navigatori satellitari?


Un telefonino recente, di fascia media senza prendere in causa i top di gamma, arriva spesso equipaggiato con il ricevitore GPS integrato e questo crea non pochi problemi ai produttori di navigatori satellitari per auto, cioè quei dispositivi che svolgono esclusivamente quella funzione. I cellulari quindi potrebbero determinare la fine di questi gadget?

Android come iPhone OS per quanto riguarda la distribuzione dei firmware

Android è l’unico sistema operativo che per il momento riesce a tenere testa all’iPhone OS di Apple. Fin dalla sua prima apparizione ha saputo stupire per via della sua piattaforma open source che permette uno sviluppo di applicazioni sempre più completo e con piena libertà decisionale agli sviluppatori. Il suo Marketplace è secondo solamente all’App Store e se il ritmo di accrescimento resterà tale nei prossimi anni vedremo un distacco sempre inferiore tra queste due piattaforme.

Molti developers che prima sviluppavano applicazione per iPhone e iPod touch sono passati ad Android. Tutti coloro che hanno fatto questo passo si sono ritenuti molto soddisfatti della scelta essendo ora liberi da vincoli o politiche asfissianti che impediscono uno sviluppo libero e creativo. Non sono tutte rose e fiori però: Google sta cercando infatti di risolvere qualche problemino interno legato alle molte sfaccettature che, adesso come adesso, presenta questo sistema operativo.

HTC risponde alle accuse di Apple e si dichiara innocente

La battaglia legale tra Apple e HTC si fa sempre più serrata. Apple ha accusato l’azienda taiwanese della violazione di ben 20 brevetti che riguardavano l’interfaccia utente, l’hardware e l’architettura di iPhone. L’azienda di Cupertino ha deciso di intraprendere quest’azione legale per cercare di indebolire i suoi rivali per eccellenza, ovvero Android e Windows Mobile, che si sono visti sfuggire molti costruttori intimoriti da un’eventuale seconda mossa di Apple.

Gli uomini di Microsoft non sembrano per nulla toccati da questa vicenda, anzi, hanno addirittura elogiato Apple per questa mossa. Invece HTC è stata subito appoggiata da Google, vista anche la recente collaborazione tra le due aziende, e oggi la vediamo rispondere alle accuse in maniera abbastanza decisa.

Google acquista ReMail

 

Il settore smartphone, desta sempre maggiore interesse per Google vuole entrare prepotentemente in questo mercato che sembrerebbe essere creatore di redditi interessanti. Il nemico numero uno? Sicuramente Apple. Google, attualmente con il suo forte potere nel settore del software e dei sistemi operativi, sta cercando di entrare nel mercato della casa della mela morsicata, per permettere di incrementare gli introiti.

Per dar man forte a questa sua idea, ha comprato l’applicazione ReMail, che è stata rimossa istantaneamente dall’App Store. Non contento il team amministrativo di Big G, però ha dato una sorta di colpo di grazia acquistando anche la software house del prodotto, che entrata nello staff di gMail.

Google annuncia la “super fibra ottica”


Google ha annunciato che entro il 2010 inizierà le fasi di realizzazione e sperimentazioni di una super fibra ottica che permetterà di raggiungere la velocità di 8 Gbps capace cioè di trasferimenti fino a 1GB al secondo. Chiaramente il progretto servirà inizialmente solo a studiare gli impieghi futuri di una tecnologia simile, ma gli stanziamenti destinati a questo “esperimento” fanno capire bene che non si tratta solo di “curiosità” dato che parliamo di ben 1 miliardo di dollari.

Google presenta il suo social network per gMail e cellulare


Nemmeno il tempo di somatizzare l’ultima news che Google ci ha regalato in merito alle traduzioni simultanee dal cellulare che oggi arriva un’altra novità: Google Buzz.

Si tratta di una nuova piattaforma di social network, ma non una semplice copia di Twitter o Facebook, bensì di una sorta di funzione extra per gMail che ne espande in maniera interessante il suo utilizzo. gMail gode attualmente di 176 milioni di utenti nel mondo, utenti che presto potranno usare lo stesso servizio per condividersi link, video, immagini e persino lo stato – come in Facebook per intenderci – senza muoversi dalla schermata della posta elettronica.

Google ed un Application Store per il Business

 

 

Google continua a crescere ed il suo sviluppo sta andando oltre ogni limite. Il Wall Street Journal ha pubblicato delle indiscrezioni che parlano di un nuovo progetto di Google, per il lancio di un Application Store dedicato al mondo smartphone del Business.
Secondo i rumors, sarebbe un confronto diretto con l’App Store di Apple che è in continua crescita e sotto gli occhi di tutti continua a diventare un riferimento commerciale per i consumer e per il business.

The Robot, l’Android phone più economico?

Android è una piattaforma che sta ottenendo un grande successo commerciale, grazie soprattutto all’interesse sempre maggiore delle grandi case produttrici, molte delle quali hanno deciso di puntare sul software open source per i propri prodotti. Ma Android pare essere una piattaforma altamente “malleabile” e adattabile a diversi tipi di hardware, non compatibile solamente con componenti di alto livello. In questi giorni, ad esempio, è apparso in rete un nuovo cellulare dotato di sistema operativo Android, ribattezzato The Robot. Non è ben chiaro quale sia la casa produttrice di questo tipo di device, ma sta facendo parlare di sé perchè sembrerebbe lo smartphone più economico attualmente in commercio.

Il Nexus Two sarà il Motorola Shadow?

Un’ombra si proietta sul futuro di Nexus Two. Ma state tranquilli, nessuna brutta notizia all’orizzonte. Fino a prova contraria, il successore del Nexus One si farà, è già in cantiere e, secondo le ultime indiscrezioni provenienti dalla Rete, sarà fabbricato da Motorola. Entrando più nel dettaglio, poi, si vocifera possa essere la vera identità del Motorola Shadow (ecco l’ombra a cui accennavamo), un misterioso telefonino con tastierino QWERTY comparso poco prima di Natale in alcune foto spia.