Android Market arriva in Europa ma non in Italia?

Tutti noi appassionati di telefonia mobile siamo in attesa dell’arrivo ufficiale in Italia di un telefono cellulare con sistema operativo Android. È possibile reperire in canali alternativi alla distribuzione ufficiale il T-Mobile G1 con Android, ma, la soddisfazione di poter acquistare un device studiato anche per il nostro paese è ben altra cosa. La situazione, arenata forse da troppo tempo, sembra smuoversi perché Android Market è in arrivo in alcuni paesi del nord Europa come la Germania e l’Olanda. Siam felici che Google abbia capito che il mercato Europeo va ben oltre la Gran Bretagna e siamo pure felici che i nostri “cugini del nord Europa” possano iniziare a sviluppare applicazioni per Android localizzate nella propria lingua ancor prima che sopraggiunga il primo device: possibile che dobbiamo essere sempre noi l’ultima ruota del carro? Forse no perché l’ultima release contiene anche accenni all’Italia: lunga vita alla grande G.

Neo FreeRunner con Android in arrivo!

Nel 2009 di OpenMoko, il celebre progetto per la creazione di una piattaforma libera destinata agli smartphone, brilla più di ogni altro il nome di Android, l’ambizioso sistema operativo per dispositivi mobili sviluppato da Google. Secondo quanto riportato da Android Authority, infatti, vedrà presto la luce una nuova versione del Neo FreeRunneranimata“, appunto, dalla nota piattaforma software “made in Mountain View“.

Garmin, Android e il Nuvifone: cellulare-navigatore prossimamente in arrivo

Se state meditando di acquistare un nuovo navigatore satellitare e nel frattempo state addirittura meditando di passare a una soluzione “all-in-one”, vale a dire navigatore e telefono cellulare insieme, fermi tutti: ci sono interessanti indiscrezioni a riguardo. Pare infatti che Garmin, con l’anno nuovo, abbia in serbo una interessante sorpresina: sarebbe in arrivo il “Nuvifone“. Purtroppo però, come ormai accade spesso, noi europei dovremo attendere un po’: il lancio è infatti pensato per il secondo quarto del 2009 per il solo mercato taiwanese. Siccome le indiscrezioni, poi, sostengono che il Nuvifone avrà come sistema operativo Android, la domanda viene spontanea: quando mai vedremo un Google-Phone ufficialmente in vendita in Italia? No, non ditemi mai.

Google Android: le 10 applicazioni più scaricate a novembre

Proprio come il sistema operativo di iPhone, anche Google Android fa delle sempre più numerose applicazioni di terze parti disponibili un importantissimo punto di forza. Basti pensare che l’Android Market (ossia la vetrina virtuale dalla quale è possibile prelevare i software compatibili con il sistema di “big G”) è stato aperto solo il 22 ottobre scorso ed ha già una classifica delle applicazioni più scaricate, nella quale spicca un gioco (quello che si è piazzato primo posto) che può vantare oltre 250.000 download. Numeri davvero impressionanti che non lasciano dubbi circa l’ottimo lavoro svolto da Google, ma adesso ecco in dettaglio la classifica a cui ci riferiamo:

T-Mobile G1 sbloccato in versione Developer: Android e unlock per tutti

Qualche giorno fa vi avevamo presentato l’ultima in ordine temporale tra le idee di Google: fornire un T-Mobile G1 sbloccato con Android a tutti coloro che sono interessati a sviluppare applicazioni per il neonato App Market che soffre (forse fin troppo?) della concorrenza con App Store di Apple. In questo modo Google si assicura che tutti i geniali developer, che abitano nelle più diverse parti del mondo, possono dire la propria: così App Market non corre il rischio della stagnazione, invogliando sempre più utenti ad acquistare un GooglePhone. Grazie all’ingegno di qualche “smanettone“, ora è anche possibile installare il Bootloader del telefono per developers (che ricordiamo che essendo sbloccato accetta qualsiasi scheda sim) sul T-Mobile G1 con Android: il risultato? Android e unlock per tutti, o quasi.

Google vende cellulari sbloccati con Android agli sviluppatori

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Scelta particolare quanto interessante quella operata da Google: è in vendita, per i soli sviluppatori, una versione sbloccata del T-Mobile G1 con Android. Questa versione del primo telefono cellulare al mondo con a bordo il sistema operativo Android e rivolto al grande pubblico è disponibile per l’acquisto a 399 Dollari direttamente dalla sezione sviluppatori del sito di App Market, la versione di Google del più famoso App Store. Google, dopo aver intuito che il vero successo di iPhone 3G è da ricercare in App Store stesso, è intenzionato a fare lo stesso: per questo motivo le applicazioni su App Market devono aumentare di qualità e numero molto velocemente. Solo in quest’ottica si spiega perché i developer di 16 paesi (a cui vanno aggiunte America e Inghilterra) potranno mettere le proprie mani sulla versione “per sviluppatori” del T-Mobile G1 con Android.

Kogan presenta Agora: secondo telefono con Android

Android, il sistema operativo per la telefonia mobile inventato da Google, ha dato il via a quella che può essere definita una sorta di “rivoluzione culturale” nell’ambito della telefonia: un sistema operativo versatile che rende possibile ai suoi acquirenti la possibilità di accedere ad applicazioni e contenuti (per ora) gratuiti secondo la filosofia propria di Google. L’interesse mondiale verso i “GooglePhones” è alta ed è dimostrata anche dall’ottima penetrazione nel mercato USA e Inglese, paesi in cui il T-Mobile G1 con Android è disponibile: non si capisce a questo punto la mancanza di nuovi prodotti marchiati “Google” in vista delle festività natalizie. L’attesa però di un secondo GooglePhone sembra ormai al termine: Kogan sta per immettere sul mercato un nuovo telefono cellulare con Android. Kogan?

Google Mobile App viola iPhone SDK

La notizia ha fatto il giro del Web: la nuovissima versione della Google Mobile App presente su App Store viola le rigide norme del SDK di Apple. La cosa grave è che Apple ha fatto finta di non vedere il problema, o peggio ancora, che sapesse benissimo tutto e abbia deciso di chiudere un occhio. Tutti gli appassionati, ma soprattutto gli sviluppatori, attendono ansiosamente di sapere cosa deciderà Apple: la “pena classica” prevede che l’applicativo incriminato sia “momentaneamente” censurato da App Store per poi riapparire corretto. Tutto questo crea un interessante precedente. Che Apple abbia deciso di “allargare un po’ le maglie” delle rigide regole di iPhone SDK in modo da avere programmi sempre innovativi a disposizione?

La ricerca vocale di Google arriva su iPhone

Alla fine, la ricerca vocale di Google è arrivata su iPhone. Dopo qualche perplessità riguardo alla data ufficiale di rilascio, il sistema di riconoscimento vocale di Google per iPhone (Google Voice Search) è finalmente scaricabile da tutti i possessori del melafonino. Questa nuova funzionalità non è un’applicazione a sé stante, ma un aggiornamento di Google Mobile App: per questo motivo, coloro che già posseggono tale applicativo, non devono fare altro che aggiornarlo. Per tutti gli altri ecco il link diretto per App Store. Noi di ioChiamo non abbiamo resistito e abbiamo voluto provare il sistema di riconoscimento vocale di Google per iPhone (Google Voice Search). Le nostre impressioni dopo il salto.

T-Mobile G1 con Android: presto bianco?

Il telefono cellulare più chiacchierato all’interno della blogosfera internazionale è sicuramente iPhone 3G in quanto riesce a catalizzare, come mai prima d’ora, i sogni e le critiche di tutto il Web. Dietro a questo device troviamo tutti gli altri dispositivi mobili, incapaci, quasi, di attirare l’attenzione dei consumatori verso di sé. Chi ha imparato la lezione di Apple è sicuramente Google che, con dei piccoli casi, riesce spesso a far parlare del suo neonato Android e del T-Mobile G1 che, come sapete, è il primo telefono cellulare al mondo a presentare come sistema operativo proprio il piccolo di casa Google. Ora pare che chi da un mese era in attesa del modello bianco debba ancora aspettare del tempo. Cosa è successo?

iPhone: la nuova applicazione di Google pronta entro oggi?

Non c’è che dire, il caro “zio” Steve Jobs è davvero intransigente: pare infatti che l’ultima “vittima” del severissimo controllo, a cui sono sottoposte tutte le applicazioni per iPhone distribuite nell’App Store di casa Apple, sia infatti stata nientepopodimeno che casa Google, adesso giudicata colpevole per la mancanza della nuova versione della Google Mobile App nel marketplace della mela. Certo, cosa sia realmente accaduto non ci è ancora dato saperlo, ma visto che il nuovo software di “big G” era stato ufficialmente annunciato per il gran debutto lo scorso 14 Novembre, il sospetto che l’azienda di Cupertino ci abbia messo lo zampino (giuriamo che la rima non era stata studiata!) si è fatto sempre più strada tra gli appassionati del mondo mobile (e non solo).

Microsoft e Sun: insieme contro il monopolio di Google

L’eterna sfida tra Microsoft e Google, che nel campo mobile si combatte soprattutto a suon di sistemi operativi (Windows Mobile da una parte ed il neonato Android dall’altra), si arricchisce di un nuovo, importante elemento: l’azienda di Redmond, ha infatti reso noto di aver appena siglato un accordo strategico sul proprio motore di ricerca con Sun Microsystems, l’azienda nota ai più per aver prodotto il linguaggio di programmazione Java. Come facilmente intuibile, la nascita di questa fondamentale partnership, è data dalla volontà di Steve Ballmer e soci di indebolire il monopolio che attualmente Google ha nel campo dei motori di ricerca.

Google Android: l’antivirus serve o no?

Anche se in maniera decisamente inferiore a quanto lo sia il mondo dei computer che utilizzano il sistema operativo Windows, anche quello della telefonia mobile è interessat allo spiacevole fenomeno virus. Alla luce di ciò, la non troppo famosa software house SMobile ha reso disponibile un antivirus destinato al sistema operativo Google Android. Come facilmente immaginabile, secondo molti analisti (ma anche utenti), si tratta di una mossa alquanto azzardata: per Charlie Miller di Security Evaluators (lo scopritore dela prima falla di Android), ad esempio,  “pur se attualmente disponibile su un solo dispositivo, stiamo parlando di un sistema open source, che non è assolutamente soggetto a malware più degli altri sistemi proprietari