Smartphone: l’Italia al primo posto in Europa per numero di possessori

Una ricerca condotta negli States da Nielsen e pubblicata qualche giorno fa’ mostra come il settore degli smartphones sia in grande crescita e di come l’utenza a stelle e strisce sia sempre più propensa a spendere qualcosa in più per avere un dispositivo avanzato, con tutti i vantaggi offerti dalla tecnologia odierna. Ma in Italia come siamo messi? Il nostro paese sembrerebbe seguire la stessa linea dell’utenza d’oltreoceano e si pone al primo posto del mercato smartphone europeo. A confermare ciò c’è un ultimo studio effettuato dalla società ComScore, che ci mostra un’Italia molto sensibile alla telefonia mobile avanzata.

SMS cari: possibile intervento dell’AGCOM

Sappiamo molto bene che la telefonia mobile nel nostro paese costa caro: l’Italia è considerata uno dei paesi dove le tariffe sono le più alte in assoluto, e gli sms fanno parte di questa situazione. Con l’arrivo della direttiva sugli sms inviati tra pesi dell’Unione Europea che impone un tetto massimo sul costo dei singoli messaggi di testo, siamo arrivati anche all’assurdo che nel nostro paese il costo degli sms base inviati sul territorio nazionale è addirittura superiore a quello inviato negli altri stati dell’UE. Ma qualcosa potrebbe davvero cambiare: molte associazioni di consumatori hanno evidenziato la cosa e hanno auspicato un intervento da parte dell’Autorità garante per le Telecomunicazioni.

Samsung Star: boom di vendite per il cellulare touch economico

Samsung Electronics, azienda leader nel settore dei media digitali e delle telecomunicazioni, comunica il record di vendite del Samsung Star, il cellulare touchscreen più brillante della costellazione: con 5 milioni di unità vendute dalla data di lancio, maggio 2009, Samsung Star diventa il primo telefonino nella storia di Samsung a raggiungere tale record di vendite in soli 4 mesi. Il segreto del Samsung Star è nel venire proposto ad un prezzo accessibile così da essere ancora più vicino all’universo giovanile.

Spese cellulari: l’Italia il Paese più caro

 

Cara Italia, ebbene non è l’inizio di una lettera dedicata ad una donzella di nome Italia, o alla nostra amata nazione, bensì un dato di fatto.
Risulta infatti da uno studio europeo che nel Bel Paese, la spesa per chi fa un uso medio basso del cellulare è quella più cara risptto alla media internazionale dell’OCSE; si parla di 195,23 dollari all’anno contro i 163,55 dollari di media.

BlackBerry: App World in Italia dal 20 luglio?

Tutti gli appassionati del settore mobile sanno bene quanto la crisi economica mondiale abbia inciso notevolmente sulle scelte commerciali dei grandi gruppi, ma anche che la telefonia sia stato un mercato molto forte rispetto ad altri aspetti dell’economia. Il settore smartphone soprattutto è riuscito a resistere ai segni negativi delle borse e alle flessioni della domanda, segnando addirittura anche degli aumenti significativi in diversi trimestri degli ultimi anni. Insieme alla crescita e alla diffusione degli smartphones cresce anche il mercato dei contenuti: un segnale inequivocabile di tale crescita è rappresentato dagli stores online in stile App Store di Apple.

Il successo della casa di Cupertino nel settore ha spinto altre grandi aziende ad aprire dei propri stores di supporto ai propri modelli commercializzati. L’App World, ad esempio, è il portale di applicazioni per BlackBerry, la gamma di punta della nord americana Research In Motion. Lanciato recentemente in alcuni paesi, l’App World ha registrato una crescita repentina di applicazioni disponibili, ora a quota >2 mila circa. Ma ovviamente questo è solo l’inizio: il colosso canadese, infatti, punta ad un aumento del bacino d’utenza già entro questo mese, con l’apertura dell’App Store anche in altri paesi del mondo.

Palm Pre in Italia da Settembre a 400 euro?

Come abbondantemente anticipato da noi di IoChiamo nei mesi scorsi, una volta sbarcato il Palm Pre nel mercato USA sarebbero partiti i rumors riguardanti il suo arrivo nel vecchio continente. Essendo Sprint un operatore che sfrutta la tecnologia CDMA, un Pre importato dall’America è inutilizzabile: per questo motivo la sete di WebOS da parte degli appassionati europei di casa Palm è sempre più marcata. A lanciare l’idea dell’arrivo del Pre in Europa ci pensa un giornale rumeno chiamato “Ziarul Financiar“.

Toshiba TG01 in Italia dal mese prossimo nei punti vendita Euronics

Tra i modelli più interessanti presentati in occasione del Mobile World Congress di Barcellona vi è senza dubbio il nuovo touchscreen device di Toshiba, ribattezzato TG01, primo terminale ad essere dotato di processore Qualcomm Snapdragon da ben 1 Ghz che promette prestazioni decisamente superiori rispetto al passato nel settore della telefonia mobile. La casa produttrice giapponese ha fatto sapere che il TG01 verrà commercializzato anche nel nostro paese già dal mese prossimo e agosto, distribuito in anteprima dai punti vendita Euronics. Per ora non è stato reso noto il prezzo con cui il device verrà venduto anche se l’impressione, tenendo conto delle specifiche tecniche del prodotto, è che sarà molto alto.

Dalla Francia, invece, trapelano le prime indiscrezioni sul prezzo di vendita che Orange, carrier che detiene l’esclusiva del terminale, ha scelto per il suo lancio: si parla di soli 99 euro. Ovviamente si tratterebbe del costo tramite contratto (con molta probabilità biennale) con l’operatore, ma resta pur sempre un prezzo accessibile e ottimo, soprattutto se si tiene conto delle caratteristiche del Toshiba.

Mobile payments, in Italia qualcosa si muove

Già da tempo si parla di mobile payments e delle tecniche per lo sfruttamento del cellulare come metodo di pagamento in alternativa al denaro cartaceo e alle carte. Un sistema che è già consolidato in alcuni paesi (come ad esempio il Giappone) e che sta suscitando un enorme interesse anche per le grandi aziende operanti nei sistemi bancari, ma non solo. Nel nostro paese il sistema dei pagamenti tramite cellulare non si è ancora affermato, ma qualcosa si sta muovendo velocemente. Interessanti le dichiarazioni rilasciate dall’Antitrust qualche giorno fa’ riguardo alle carte prepagate delle banche, considerate dall’autorità garante come troppo onerose per i consumatori, soprattutto a causa delle commissioni, viste come troppo alte dall’organismo di controllo.

Le soluzioni sono molteplici, ma l’Antitrust pone l’attenzione soprattutto sull’alta diffusione della telefonia mobile in Italia: circa 80 milioni di sim card prepagate, che significano più di una scheda telefonica a testa per ogni cittadino italiano. Il quadro nazionale appena descritto rappresenta un terreno più che fertile per il lancio dei pagamenti elettronici mobili e una valida alternativa alle carte ricaricabili.

Samsung OMNIA i900 16GB esiste già

Parecchie indiscrezioni riguardanti il Samsung OMNIA i900 16GB stanno facendo il giro della rete: la verità è che questo modello del Samsung Omnia con 16GB di memoria è già presente

Android Market arriva in Europa ma non in Italia?

Tutti noi appassionati di telefonia mobile siamo in attesa dell’arrivo ufficiale in Italia di un telefono cellulare con sistema operativo Android. È possibile reperire in canali alternativi alla distribuzione ufficiale il T-Mobile G1 con Android, ma, la soddisfazione di poter acquistare un device studiato anche per il nostro paese è ben altra cosa. La situazione, arenata forse da troppo tempo, sembra smuoversi perché Android Market è in arrivo in alcuni paesi del nord Europa come la Germania e l’Olanda. Siam felici che Google abbia capito che il mercato Europeo va ben oltre la Gran Bretagna e siamo pure felici che i nostri “cugini del nord Europa” possano iniziare a sviluppare applicazioni per Android localizzate nella propria lingua ancor prima che sopraggiunga il primo device: possibile che dobbiamo essere sempre noi l’ultima ruota del carro? Forse no perché l’ultima release contiene anche accenni all’Italia: lunga vita alla grande G.

Italia: economia in crisi ma non si rinuncia alla telefonia mobile



È un periodo di forte crisi per quasi tutte le economie del globo. I tg lanciano quasi quotidianamente allarmi e moniti su possibili recessioni e in alcuni casi, come ad esempio la Germania, le prime avvisaglie si sono già verificate. Una situazione, questa, che si ripercuote anche nel settore della telefonia mobile, con una domanda sempre più sfiduciata e case produttrici che crollano con il passare dei mesi. Il nostro paese non è certo immune dalla crisi generalizzata e sono tante le denunce da parte di istituti di ricerca e di associazioni sul graduale impoverimento della popolazione italiana.

Sono tantissime le famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese ma, come ben sappiamo, ci sono aspetti che mostrano come gli italiani non riescano a fare a meno del telefonino e dei suoi utilizzi, anche anche in tempi cosi duri. L’ISTAT ha recentemente rilasciato alcuni dati che fanno riflettere: quasi 82 milioni di linee mobili attive, schede prepagate che arrivano a sfiorare i 74 milioni, quasi 11 milioni in più rispetto all’inizio del 2006.

Perché gli italiani non si fidano di operazioni bancarie e acquisti online?

Che l’Italia fosse diventata il paese dei cellulari – oltre che quello, ormai molto sbiadito, di santi, poeti e navigatori –  lo sapevamo un po’ tutti. Ed è proprio per questo che continuano a stupire indagini, come quella appena effettuata da Unisys, dalla quale emerge che i nostri connazionali non si fidano di operazioni bancarie e acquisti online.

Una contraddizione supportata da dati molto “pesanti”: detto in parole povere, solo il 4% degli italiani utilizza il proprio dispositivo mobile per effettuare operazioni che abbiano a che fare con i soldi… ma perché?

In fondo, è stato più volte dimostrato che i sistemi di pagamento on-line sono più che sicuri, nonché in grado di ridurre enormemente i tempi necessari per l’effettuazione delle varie transazioni. Dunque, la ragione di questa diffidenza è da rintracciare quasi totalmente in un immaginario collettivo falsato e/o oscurato dai più svariati elementi: da una parte la completa ignoranza circa l’esistenza di questi servizi, da parte di moltissimi utenti della tecnologia mobile, dall’altra i falsi allarmi lanciati da chi si intende poco o nulla del mondo delle transazioni sulla rete.

Vodafone lancia la nuova “Summer Messaggi Senza Limiti”

L’estate è ormai alle porte, ancora pochi giorni e finalmente la stagione più calda dell’anno potrà cominciare. Come avevamo già detto in un precedente articolo, sono tante e diverse le promozioni che, ogni anno e nel periodo estivo, gli operatori di telefonia mobile lanciano per i propri clienti. Una delle più gettonate è sicuramente l’ormai nota “Summer Carddi Vodafone.
È passato già diverso tempo dalla prima edizione della promozione. Il 2008 segna, però, un anno di cambiamento per la nota offerta. Ovviamente non cambieranno i vantaggi, ma ci sarà una differenza più marcata tra il profilo dedicato ai messaggi e quello per le telefonate. Partiamo innanzitutto dal nome, che per la promozione estiva su sms e mms cambia in “Summer Messaggi Senza Limiti“.

iPhone: indiscrezioni sulle modalità di vendita in Italia

Siamo ormai ad un passo dall’arrivo dell’iPhone nei negozi italiani. Un terminale molto atteso sia da parte dei clienti, sia dagli operatori mobili che si sono aggiudicati il via libera per la distribuzione del melafonino della casa di Cupertino, ovvero Vodafone e Telecom Italia Mobile. Proprio alcuni giorni fa abbiamo riportato la notizia sull’annuncio ufficiale, da parte di Tim, della data di lancio dello smartphone.

L’11 luglio, quindi, avremo la possibilità di toccare con mano il device di terza generazione del gruppo commerciale americano. Siamo venuti a conoscenza, grazie ad alcune indiscrezioni apparse su alcune siti Web e sui giornali, di diverse informazioni sulle modalità con cui l’iPhone verrà venduto nel nostro paese, un aspetto ancora fumoso e misterioso, con diverse contraddizioni.