Samsung supera Motorola ed è il re del mercato americano

Sono davvero interessanti i dati di vendita che ci arrivano dagli Stati Uniti d’America. Nonostante la grave crisi economica globale, gli States non rinunciano all’importazione di cellulari anche dall’estero e, a quanto pare, è proprio un’azienda estera a dominare il mercato a stelle strisce, dopo più di un decennio di egemonia firmata Motorola. Stiamo parlando della sud coreana Samsung Electronics, che si impossessa di oltre il 22 % della fetta di mercato, superando Motorola, ferma a poco più del 21 %. Al terzo posto della classifica un’altra grande azienda sud coreana, LG Electronics, anch’essa con l’intenzione di superare la casa produttrice statunitense.

LG, infatti, si attesta al 20,5 % e, quindi, sono ormai pochissimi i punti percentuali che la dividono dal colosso americano. Ovviamente i dati si riferiscono allo scorso anno, ma le preoccupazioni per Motorola si ripercuotono anche e soprattutto nel 2009 appena cominciato, come abbiamo già visto in altri articoli pubblicati nei giorni scorsi. L’importanza del settore della telefonia mobile negli States è indubbia: come abbiamo accennato prima, la crisi finanziaria che ha colpito duramente l’economia americana non ha certo fermato le esportazioni di terminali dall’estero, ma non solo.

Ma che canzone è? Te lo dice il cellulare, con Shazam ID!

Nome: Shazam ID
Categoria: Musica
Licenza: Freeware
Piattaforma: Symbian, iPhone, Android

Parliamo di una particolare scena quotidiana che sarà capitata alla stragrande maggioranza di noi almeno una volta nella vita: ascoltando la radio, la musica di un servizio televisivo o di uno spot pubblicitario ci si chiede: “ma di chi è questa canzone?” Purtroppo, invece, siamo costretti a chiedere in giro ad amici conoscenti, cercare sui forum o su altre discussioni per riuscire ad ottenere una risposta a tale quesito, facendoci uscire fuori di matto per poter trovare l’artista o quanto meno il titolo dello splendido brano appena ascoltato. Apparentemente sembra un discorso che nulla ha a che vedere con la telefonia mobile.

Nvidia con HTC per nuovi chip Telstra

La crisi economico-finanziaria globale nel settore della tecnologia si fa sentire anche nei primi giorni del nuovo anno. Una delle prime “vittime” del 2009 è Nvidia, marchio noto soprattutto nel mercato delle schede video per computers. Secondo un comunicato rilasciato dal gruppo commerciale, il quarto trimestre fiscale dell’azienda segnerà una percentuale negativa a due cifre rispetto ai trimestri precedenti. Si parla addirittura del 40/50 % in meno, che potrebbero compromettere seriamente le scelte commerciali di Nvidia nei prossimi mesi. Proprio per questo e per altri motivi l’azienda punta anche ad altri settori, come ad esempio la telefonia mobile.

Nvidia non è certo nuova nel mercato mobile: in passato ha già realizzato dei chip ad hoc per alcuni smartphones in commercio dotati di accelerazione grafica (basti pensare al Kiocera W41K, dotato di processore GeoForce 4000). Ma questa volta il colosso statunitense punta ad una collaborazione con la taiwanese High Tech Computer per dotare alcuni modelli di devices di un nuovo processore ribattezzato Tegra.

Proposta di legge per rendere illegali i cellulari ai minori di 6 anni in Francia

Il Journal of the National Cancer Institute ha recentemente pubblicato uno studio che smentisce la presunta relazione tra l’utilizzo del telefonino e l’insorgere di gravi patologie, in questo caso il melanoma dell’occhio. Un male molto pericoloso e particolarmente difficile da curare in tempo, a causa della sua enorme velocità di diffusione. Ovviamente questo non significa che il telefonino non possa causare dei problemi alla salute dell’uomo e, come abbiamo ripetuto più volte quando vengono affrontati argomenti di questo tipo, l’importante è seguire il buon senso nell’uso del terminale. Purtroppo però, con la diffusione della tecnologia mobile, anche l’età minima degli utilizzatori si è notevolmente abbassata.

Motorola: saltano altri 6 mila posti di lavoro

Quando pensiamo allo scorso anno e alla crisi economico-finanziaria che ha colpito quasi tutti i settori del commercio non possiamo non pensare al crollo di grandi colossi operanti nel mercato della telefonia mobile, come ad esempio la statunitense Motorola. Un gruppo che ha dovuto fare i conti con una politica forse non conforme con i cambiamenti in atto, che non ha saputo cogliere l’occasione di compiere un effettivo rinnovamento, sia in termini di organizzazione interna che di prodotti. Non che questi due aspetti non siano stati affrontati dall’azienda di Schaumburg, anzi: la divisione in due diverse sezioni, dedicando una di esse solo alla tecnologia mobile, ne è una prova tangibile.

Cellulare fa male? Nessuna relazione tra telefono e melanoma dell’occhio

Quante volte abbiamo sentito parlare di problemi di salute legati all’utilizzo del cellulare. Anche ioChiamo.com ha dedicato diversi articoli su questo argomento, ancora poco chiaro e dalle forti contraddizioni in termini di ricerche, risultati e interpretazione di questi ultimi. Ci sono gli allarmisti, convinti che l’utilizzo massiccio dei terminali possa aumentare la probabilità che gli individui si ammalino di patologie serie, come ad esempio il cancro. C’è chi, invece, respinge questa visione negativa e e mostra una certa tranquillità di vedute. Tra questi ultimi si aggiunge, in questi giorni, il Journal of the National Cancer Institute, che ha deciso di dare ampio spazio ad una ricerca condotta su un campione di 1600 persone.

Uno studio particolarmente importante, questo, perché ideato da un gruppo di ricercatori che qualche tempo fa’ non aveva nascosto la paura di una stretta relazione tra l’uso del telefonino e il melanoma dell’occhio, una delle forme di tumore alla melanina più pericolose a causa della sua rapidità di espansione. La nuova ricerca ha preso in considerazione un arco di 10 anni e come l’uso del cellulare possa aver inciso negativamente sul fisico degli utilizzatori.

Palm Pre: per Palm è ancora “Castle”

Tra le releases che hanno riscosso un certo successo al CES 2009 c’è il Palm Pre, nuovo dispositivo mobile touch screen della casa produttrice nord americana che ha riportato in azienda particolare ottimismo e su cui il gruppo punta molto, grazie anche al suo innovativo sistema operativo WebOS, nuova piattaforma alternativa sul mercato che farà parlare molto di sé nei prossimi mesi. Non tutti sanno, però, che prima della sua uscita, il Palm Pre veniva chiamato con il nome in codice di Castle. E proprio questo nome riappare su una mail inviata dalla stessa Palm agli utenti che avevano richiesto la newsletter della compagnia per essere aggiornati sul Palm fino alla sua uscita ufficiale.

Tra le note della mail in questione spicca la seguente frase: “You have received this message because you have opted to receive information on the Castle phone”. Possibile che Palm si sia scordata di ricontrollare il messaggio prima di essere inviato? Beh, a quanto pare è cosi, e vedono vedono tale errore come un qualcosa di molto simile a quanto accaduto per il BlackBerry Storm, chiamato anche Thunder in alcuni siti e in diversi comunicati di Research In Motion tanto da far pensare addirittura a due versioni dello stesso modello.

Samsung Show, touchscreen device con mini proiettore integrato!

Il CES 2009 ha portato numerose novità nel settore della telefonia mobile, alcune davvero molto interessanti. Abbiamo parlato del Palm Pre e delle nuove possibilità offerte dalla neonata piattaforma WebOS, ma anche altre aziende hanno cercato di lanciare un prodotto singolare per l’occasione. Mentre LG punta tutto sul suo primo telefonino da polso, la connazionale Samsung Electronics guarda con attenzione verso l’intrattenimento e la multimedialità. Come? Lo fa con un particolare cellulare ribattezzato Samsung Show, nuovo touch screen device del grupo sud coreano basato su piattaforma TouchWiz. Conosciuto anche con il nome MBP200, il terminale in questione ha un form factor abbastanza in linea con quanto finora visto sul mercato.

MacWorld 2009: nuove custodie Speck per iPhone 3G

Come abbiamo visto in un articolo precedente, le notizie riguardanti presunte releases “fuori dal comune” dell’iPhone 3G si sono rivelate, almeno per ora, delle voci prive di fondatezza. L’iPhone Nano non è stato annunciato e neppure una versione a conchiglia è stata presentata in quel di San Francisco, smentendo tutte le voci e i rumors che impazzavano sul Web fino a ieri. Qualche novità, però, c’è stata, seppur non riguardante il form factor del touch screen device. Tra le più interessanti, ad esempio, c’è da segnalare il prodotto di Speck Products, azienda nota per la sua vasta gamma di accessoristica legata ai prodotti della casa di Cupertino.

Questa volta il gruppo commerciale di Palo Alto ha deciso di presentare, in occasione del MacWorld di quest’anno, una nuova gamma di custodie ribattezzata CandyShell, disponibile per vari prodotti firmati Apple, compreso l’iPhone 3G. La particolarità del case protettivo di Speck è senza dubbio il suo perfetto matrimonio tra l’elasticità e l’estrema comodità di utilizzo del dispositivo, senza però perdere nessun punto in termini di protezione ai graffi, ai piccoli urti e agli strofinamenti che potrebbero rovinare in qualche modo l’elegante scocca del melafonino.

Cpp Italia: nel nostro paese un cellulare rubato ogni 4 minuti

Spesso, quando si perde o viene rubato un telefonino, non ci si arrabbia tanto per la perdita in sé del dispositivo (a meno che non sia un terminale di un certo valore economico e tecnologico), quanto per tutti i dati presenti in esso, che vengono perduti per sempre o potrebbero andare nelle mani sbagliate. La società moderna vive a stretto legame con la tecnologia, e sempre più di frequente affidiamo le nostre conoscenze, gli studi, le ricerche, i dati personali, lo svago, ecc, a dispositivi esterni al nostro cervello, compreso il telefonino, diventato in poco più di 10 anni un prodotto indispensabile per quasi tutte le fasce d’età e per tutte le professioni svolte.

Proprio per questi motivi i dati resi noti in questi giorni da Cpp Italia rigardo i furti dei cellulari nel nostro paese fanno ancora più rabbia: siamo a una media di un cellulare rubato ogni 4 minuti, pari a 117 mila dispositivi in un anno. La società ha voluto rendere pubblici questi numeri in occasione del lancio di un nuovo servizio, “Cpp Fonesafe”: si tratta, in pratica, di una particolare assicurazione per il proprio telefonino, sia contro i furti che contro i danni accidentali o, addirittura, contro un utilizzo fraudolento del device.

BlackBerry Curve 8900 dal mese prossimo in Italia

Tra le aziende che maggiormente hanno resistito alle conseguenze della crisi finanziaria che ha costellato negativamente lo scorso anno e che, anzi, sono riuscite ad ottenere risultati positivi vi è Research In Motion, grazie soprattutto all’enorme rinnovamento della gamma di punta del gruppo nord americano, BlackBerry, ormai non relegata più solamente ad un mercato Business, ma adattata maggiormente ad una clientela consumer più variegata e dai gusti differenti. Modelli come lo Storm, primo touschscreen device della serie, o l’8220 Flip, il primo con scocca a conchiglia, hanno reso RIM molto più competitiva e forte sul mercato, facendo schizzare in alto le vendite e il successo dei suoi prodotti.

Ma i riflettori, ora, sono puntati tutti sul BlackBerry Curve 8900, inizialmente previsto per dicembre e, invece, slittato per il mese di febbraio. Il terminale, che dovrebbe sbarcare il mese prossimo anche nel nostro paese, è dotato di interessanti specifiche tecniche, seppur abbia un design e un form factor decisamente “classico” per un BlackBerry, ovvero un candybar dotato di tastiera QWERTY e ampio schermo.

Crisi globale: quale andamento per la telefonia mobile nel 2009?

Ormai sembrano non fare più notizia gli annunci non certo positivi degli analisti sull’andamento del mercato per questo nuovo anno. Il 2009, infatti, potrebbe essere visto come un enorme punto interrogativo per le piccole, le medie e le grandi aziende, a causa di movimenti sempre più inaspettati e imprevedibili del mercato che rendono la situazione davvero instabile. A confermare ciò, ad esempio, vi è la brusca frenata delle vendite di Nokia negli ultimi mesi del 2008, una situazione non prevista con tali dimensioni. Ma il colosso leader sul mercato non è il solo gruppo ad avere registrato segni negativi e a prevedere questo trend anche per il 2009.

Altre grandi aziende, come le sud coreane Samsung Electronics e LG Electronics, hanno dovuto rivedere le previsioni verso il basso, ipotizzando una flessione delle vendite di ben il 10% rispetto ai dati dello scorso anno. Ovviamente si tratta pur sempre di previsioni ed è difficile avere una certa sicurezza che ciò accada realmente. I rallentamenti di Sony Ericsson e di Motorola nell’anno appena conclusosi e l’exploit di gruppi commerciali quali Apple e Research In Motion evidenziano ancora una volta le contraddizioni e la forte instabilità di un mercato globale in continuo movimento, difficile da domare o quanto meno da tenere a bada.

Wind apre il 2009 con proroghe e novità

Anno nuovo per Wind Telecomunicazioni, che apre il 2009 annunciando proroghe e qualche novità. La prima proroga riguarda l’opzione tariffaria “Wind 6 SMS”, che consente di inviare messaggi di testo verso tutti al costo di 6 centesimi di euro. L’offerta ha un costo di attivazione di 7 euro (è gratuita se si opterà per “Wind 6 SMS” attivando una nuova sim card) e ha un costo mensile di 3 euro. L’offerta in questione sarà prorogata fino all’8 marzo prossimo. Anche l’interessante offerta Internet Mega 15000 viene prorogata al 9 marzo 2009 mantenendo le attuali condizioni.

Internet Mega 15000 consente di avere un bonus da 15000 euro (equivalenti a circa 5 GB) per la navigazione in mobilità (GPRS, UMTS o HSDPA) al costo di 30 euro al mese. Il traffico dati effettuato dalle 24:00 alle 8 del mattino del giorno successivo non verrà scalato sul bonus di 15000 euro offerto. Wind lancia anche una nuova offerta dedicata ai clienti Abbonamento: si tratta di “All Inclusive Gold”, un profilo che, come lascia intendere il nome, è una sorta di pacchetto “all in one” che si potrà avere mensilmente con un canone mensile.